Codici di bilancio
IMU | TARI | TASI | OSAP | ICP | DPA | ANM | SDI | SCI | IDS | ISCOP | PAG |
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Al fine di rendicontare gli incassi tramite le diverse fonti è disponibile, in J-Trib, la nuova funzione di creazione dei lotti di bilancio e relativa assegnazione di codici di bilancio specifici, che potranno seguitamente andare a comunicare direttamente la configurazione degli incassi spacchettati nei diversi accertamenti contabili, al fine di regolarizzare correttamente i sospesi in Ragioneria. Per i pagamenti con PagoPA, nel caso in cui si abbia il modulo J-Serfin attivo, si potrà utilizzare direttamente la funzione di ripartizione da PagoPA tipica di J-Serfin (che, in quel caso, va ad attingere l'informazione del dettaglio dei sospesi dai codici di bilancio preassegnati in J-Trib per gli specifici lotti di documenti); per i pagamenti con F24 è invece possibile estrarre, in formato Excel, una tabella di rendicontazione, suddivisa nei diversi accertamenti contabili, che permetta di comprendere la natura di quanto incassato dall'Ente, partendo dagli accrediti G5 presenti nelle forniture F24.
Se si vuole consultare la guida relativa ai vecchi codici di bilancio ci si può recare qui.
Creazione codici di bilancio
Alla base dell'informazione, più o meno integrata, dello spacchettamento dei sospesi presenti in Ragioneria, c'è la creazione e la successiva assegnati ai documenti dei codici di bilancio. Nei paragrafi seguenti verrà illustrato come configurare adeguatamente i principali codici di bilancio per i diversi Tributi in gestione.
Codici di bilancio IMU
A livello di codici di bilancio IMU sarà necessario, in particolar modo per le quote relative all'imposta, tenere in considerazione la quota IFEL, che viene normalmente stornata automaticamente dallo stato in fase di riversamento delle somme all'Ente.
Il codice di bilancio dell'ordinario IMU avrà come Tipo codice bilancio il valore Imposta IMU e IFEL e come Anno proposto il valore Anno imposta (le somme IMU riscosse in ordinario vengono infatti incassate per anno di imposta). Si dovrà l'apposito Tipo voce finanziario ed il relativo Codice bilancio IFEL, quota che verrà automaticamente stornata in fase di assegnazione codici e consolidamento di un singolo lotto.
Il codice di bilancio relativo all'IFEL avrà sempre l'anno imposta come Anno proposto', non avrà alcun Tipo voce finanziario (perché non viene incassato dalla Ragioneria dell'Ente) e avrà una Ripartizione codici di tipo Proporzionale o relativa allAnno maggiore (nell'apposito infobox si potranno leggere ulteriori informazioni al riguardo). Per il codice dell'IFEL sarà fondamentale accendere il check Trattenuto Stato tramite F24 (proprio perché la quota IFEL non viene mai riversata all'Ente).
Per l'imposta IMU derivante da accertamento sarà necessario strutturare un nuovo codice di bilancio poiché tale fase della riscossione è solitamente associata ad un accertamento contabile formalmente distinto da quello della riscossione ordinaria: anche in tal caso bisognerà tenere in considerazione la quota IFEL in fase di configurazione del codice e bisognerà indicare il Tipo voce finanziario opportuno.
In sede di assegnazione dei codici di bilancio si dovranno utilizzare i soli codici di tipologia Imposta IMU e IFEL (ma il codice di tipologia IFEL): sarà la procedura a stornare automaticamente, secondo appositi algoritmi inversi, la quota IFEL non incassata dall'Ente.
Codici di bilancio TARI
TARI 2019 e annualità pregresse
TARI 2020
TARI 2021 e annualità successive
Codici di bilancio generici
Codici di bilancio per cassa
Creazione dei lotti e assegnazione dei codici di bilancio
Consultazione e cancellazione dei lotti di bilancio
La ripartizione da PagoPA
La contabilizzazione dei G5
Al fine di rendicontare gli incassi da F24 è possibile, direttamente dalla gestione degli F24 importati, andare a contabilizzare gli accrediti G5 presenti nelle forniture importate. Dal menù Visualizza della gestione dei versamenti F24 è possibile accedere alla funzione denominata Contabilizza G5: si aprirà una nuova maschera in cui sarà possibile filtrare gli accrediti da F24 per Data fornitura, Data ripartizione, Data accredito, Data bonifico, Tipo imposta, Ente, Singolo file. Una volta inseriti i filtri di interesse e avviata la ricerca, a partire dallo specifico accredito (record G5) sarà possibile creare un nuovo lotto di assegnazione dei codici di bilancio.
Verrà chiesto all'utente se desidera contabilizzare anche gli F24 non registrati, si potrà scegliere se proseguire o - in alternativa - andare prima ad agganciare tali versamenti ai rispettivi documenti/indagini contribuente. Una volta creato il lotto, il quale potrà essere poi ricercato dal menù Impostazioni > Pagamenti > Lotti di bilancio di qualsiasi verticale, cliccando nuovamente sul tasto destro nel G5 con data lotto valorizzata si potrà scegliere tra una delle seguenti opzioni:
- Assegnazione codici bilancio all'emesso, che permetterà di aprire la maschera di assegnazione illustrata nei paragrafi precedenti;
- Imposta n. sospeso, che farà impostare uno specifico numero sospeso per il G5 sul quale si andranno ad assegnare i codici di bilancio;
- Cancella il lotto, che permetterà di cancellare il lotto appena generato.
Una volta conclusa l'assegnazione dei codici ed il consolidamento del lotto (sull'emesso e sul versato) verrà popolata, nel G5 interessato, la data del consolidamento. Cliccando sull'accredito specifico comparirà, in basso, l'elenco dei codici di bilancio relativi allo specifico incasso in Ragioneria, calcolati con le medesime logiche ed i medesimi storni attuati dallo Stato (considerando quote statali, quote provinciali, aggio su addizionali, IFEL) in sede di riversamento delle somme all'Ente comunale; è altresì disponibile un'esportazione della griglia dello specifico accredito in formato CSV, selezionando la riga dell'accredito di proprio interesse e cliccando sul pulsante in alto: Export CSV.