Differenze tra le versioni di "Pubblicazioni - Amministrazione Trasparente"
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Ciò ha generato una serie di problematiche critiche che hanno compromesso l'efficacia della norma: | Ciò ha generato una serie di problematiche critiche che hanno compromesso l'efficacia della norma: | ||
*Bassa leggibilità automatica | |||
*Disomogeneità semantica e strutturale | *Disomogeneità semantica e strutturale | ||
*Difficoltà nel controllo civico | *Difficoltà nel controllo civico | ||
*Rischio di non conformità | *Rischio di non conformità | ||
La Deliberazione 495/2024 risponde a queste carenze con una duplice strategia: | La Deliberazione 495/2024 risponde a queste carenze con una duplice strategia: | ||
*Digitalizzazione e interoperabilità | *Obbligatorietà dei tracciati | ||
*Digitalizzazione e interoperabilità | |||
La Delibera contiene quattordici allegati, ma focalizza l'attenzione su tre schemi resi obbligatori per tutte le pubbliche amministrazioni, gli enti e le società soggette al D. Lgs. 33/2013. | La Delibera contiene quattordici allegati, ma focalizza l'attenzione su tre schemi resi obbligatori per tutte le pubbliche amministrazioni, gli enti e le società soggette al D. Lgs. 33/2013. | ||
[https://www.anticorruzione.it/documents/91439/263294549/All.+1+Schema+art.+4+bis.pdf/ff393f1d-a828-f18c-a386-3ca32791ee39?t=1732790904007 All. 1 Schema art. 4 bis] '''Dati sui pagamenti''' | [https://www.anticorruzione.it/documents/91439/263294549/All.+1+Schema+art.+4+bis.pdf/ff393f1d-a828-f18c-a386-3ca32791ee39?t=1732790904007 All. 1 Schema art. 4 bis] '''Dati sui pagamenti''' | ||
è il tracciato più rivoluzionario e complesso. La sua adozione ha un impatto diretto sui processi contabili e di gestione finanziaria degli enti. | è il tracciato più rivoluzionario e complesso. La sua adozione ha un impatto diretto sui processi contabili e di gestione finanziaria degli enti. | ||
Il tracciato richiede l'inserimento di dati in un formato strutturato (es. XML o CSV) per ogni singolo pagamento superiore a una determinata soglia. I campi del tracciato non sono più facoltativi e coprono ogni aspetto della transazione. | Il tracciato richiede l'inserimento di dati in un formato strutturato (es. XML o CSV) per ogni singolo pagamento superiore a una determinata soglia. I campi del tracciato non sono più facoltativi e coprono ogni aspetto della transazione. | ||
'''Se si dovesse avere come contabilità JSERFIN si rimanda a questa [https://wiki.maggioli.it/index.php?title=Pagamenti_per_tipologia_di_spesa#Delibera_ANAC_Numero_495_del_25_settembre_2024 guida'' | '''Se si dovesse avere come contabilità JSERFIN si rimanda a questa [https://wiki.maggioli.it/index.php?title=Pagamenti_per_tipologia_di_spesa#Delibera_ANAC_Numero_495_del_25_settembre_2024 guida''] | ||
'''Diversamente si rimanda a chi produce i file da pubblicare a rispettare i contenuti previsti dagli schemi.''' | |||
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | ||
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[[File:495_lato_portale.jpg|700px]] | [[File:495_lato_portale.jpg|700px]] | ||
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Sebbene meno complesso a livello di gestione del dato rispetto all'Allegato 1, la sua importanza risiede nella garanzia di coerenza e reperibilità delle informazioni. Il tracciato richiede dati strutturati su: | Sebbene meno complesso a livello di gestione del dato rispetto all'Allegato 1, la sua importanza risiede nella garanzia di coerenza e reperibilità delle informazioni. Il tracciato richiede dati strutturati su: | ||
*Organigramma (con campi per responsabili, uffici, competenze) | *Organigramma (con campi per responsabili, uffici, competenze) | ||
*Funzionigramma | *Funzionigramma | ||
*Contatti istituzionali e nominativi dei dirigenti | *Contatti istituzionali e nominativi dei dirigenti | ||
A riguardo si fa presente che anche se in questo schema si fa riferimento agli "Organi di indirizzo politico" (Art. 14), come la GUIDA PRATICA PER L'ATTUAZIONE DELLA DELIBERA ANAC 495 spiega , il presente obbligo si trova in '''Organizzazione – Articolazione degli uffici''' e che quindi alla sezione "Articolazione degli uffici" bisogna inserire nello schema anche la struttura degli Organi di in dirizzo politico: | |||
[[File:Schema_allegato_2.jpg|500px]] | [[File:Schema_allegato_2.jpg|500px]] | ||
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | ||
Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti. | Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti. | ||
Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se: | Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se: | ||
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*È un Soggetto tenuto parzialmente all’obbligo di pubblicazione ex art. 13 | *È un Soggetto tenuto parzialmente all’obbligo di pubblicazione ex art. 13 | ||
*È un Soggetto non tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 13 | *È un Soggetto non tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 13 | ||
[https://www.anticorruzione.it/documents/91439/263294549/All.+3+Schema+art.+31.pdf/01444b62-5930-3d6e-ef06-d54c4fcc9fab?t=1732790904700 All. 3 Schema art. 31] '''Organismi indipendenti di valutazione, Nuclei di valutazione o altri organismi con funzioni analoghe, Organi di revisione amministrativa e contabile e Corte dei Conti''' | [https://www.anticorruzione.it/documents/91439/263294549/All.+3+Schema+art.+31.pdf/01444b62-5930-3d6e-ef06-d54c4fcc9fab?t=1732790904700 All. 3 Schema art. 31] '''Organismi indipendenti di valutazione, Nuclei di valutazione o altri organismi con funzioni analoghe, Organi di revisione amministrativa e contabile e Corte dei Conti''' | ||
Questo tracciato standardizza la pubblicazione dei dati relativi ai controlli interni ed esterni. Richiede la pubblicazione di: | Questo tracciato standardizza la pubblicazione dei dati relativi ai controlli interni ed esterni. Richiede la pubblicazione di: | ||
*Rilievi e pareri degli organi di controllo (es. Corte dei Conti, Uffici di Ragioneria) | *Rilievi e pareri degli organi di controllo (es. Corte dei Conti, Uffici di Ragioneria) | ||
*Esiti di verifiche sul rispetto della legalità amministrativa | *Esiti di verifiche sul rispetto della legalità amministrativa | ||
*Relazioni degli organi di revisione | *Relazioni degli organi di revisione | ||
L'obiettivo è far sì che l'ente non solo pubblichi i dati della propria attività, ma dia anche conto dei feedback e delle criticità rilevate dagli organismi di vigilanza. | L'obiettivo è far sì che l'ente non solo pubblichi i dati della propria attività, ma dia anche conto dei feedback e delle criticità rilevate dagli organismi di vigilanza. | ||
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione. | ||
Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti. Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se: | Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti. Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se: | ||
*È un Soggetto tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 31 | *È un Soggetto tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 31 | ||
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[[File:Processo_di_amt.jpg| | [https://www.anticorruzione.it/documents/91439/263294549/All.+4+Istruzioni+operative+-+26.11.2024.pdf/a750cfd0-6bad-cd8c-8640-17a149537966?t=1732718398797 All. 4 Istruzioni operative] '''“CHECK-LIST CONTROLLI E RILIEVI SULL’AMMINISTRAZIONE”''' | ||
[[File:Processo_di_amt.jpg|400px|center]] | |||
Il processo per l'attuazione degli obblighi di pubblicazione è una sequenza strutturata di fasi che garantiscono la qualità e la correttezza dei dati. | Il processo per l'attuazione degli obblighi di pubblicazione è una sequenza strutturata di fasi che garantiscono la qualità e la correttezza dei dati. | ||
Questo processo non si limita alla semplice pubblicazione, ma include una rigorosa fase di validazione, un monitoraggio costante e specifici meccanismi di correzione. | Questo processo non si limita alla semplice pubblicazione, ma include una rigorosa fase di validazione, un monitoraggio costante e specifici meccanismi di correzione. | ||
'''Fase 1: la validazione''' | '''Fase 1: la validazione''' | ||
La validazione è un passaggio preliminare e indispensabile prima della pubblicazione dei dati. Il suo scopo è assicurare che i dati siano di alta qualità, accurati, esaustivi e conformi ai requisiti definiti dall'ANAC. | La validazione è un passaggio preliminare e indispensabile prima della pubblicazione dei dati. Il suo scopo è assicurare che i dati siano di alta qualità, accurati, esaustivi e conformi ai requisiti definiti dall'ANAC. | ||
*Chi la esegue: viene affidata a un soggetto con adeguate competenze e conoscenze, come il dirigente dell'ufficio che ha prodotto i dati. | |||
*Come si esegue: il processo avviene nel rispetto dei requisiti di qualità indicati, che includono l'integrità, la completezza, la tempestività, la conformità ai documenti originali e la riservatezza. | |||
*Esiti:se i dati non sono conformi, il responsabile della validazione segnala al RPCT (Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza) che il dato è "pubblicabile provvisoriamente" (se le difformità sono lievi) o "non è pubblicabile" (se le difformità sono macroscopiche). | |||
'''Fase 2: la pubblicazione''' | '''Fase 2: la pubblicazione''' | ||
Dopo la validazione, i dati, i documenti e le informazioni vengono diffusi sui siti istituzionali. La pubblicazione deve essere esatta, accurata e riferita a tutti gli uffici dell'amministrazione. | Dopo la validazione, i dati, i documenti e le informazioni vengono diffusi sui siti istituzionali. La pubblicazione deve essere esatta, accurata e riferita a tutti gli uffici dell'amministrazione. | ||
*Tempistica: I dati devono essere pubblicati nell'immediatezza della loro adozione e devono essere costantemente aggiornati. | |||
*Accessibilità: Le informazioni devono essere in formato aperto, facilmente accessibili e riutilizzabili, senza filtri tecnici che ne impediscano l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca. | |||
'''Fase 3: Il controllo''' | '''Fase 3: Il controllo''' | ||
Il controllo è un'attività di monitoraggio programmata sull'attuazione degli obblighi di trasparenza. Viene pianificato all'interno del PTPCT o del PIAO, definendo i soggetti responsabili, i termini e le modalità del monitoraggio. | Il controllo è un'attività di monitoraggio programmata sull'attuazione degli obblighi di trasparenza. Viene pianificato all'interno del PTPCT o del PIAO, definendo i soggetti responsabili, i termini e le modalità del monitoraggio. | ||
*Chi lo esegue: Il RPCT ha un ruolo di coordinamento, coadiuvato da una struttura di supporto o da altri organi di controllo interno. | |||
*L’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) attesta lo stato di attuazione degli obblighi e ne valuta anche la qualità, inclusa completezza, aggiornamento e formato. | |||
*Modalità: Il controllo può essere svolto attraverso report specifici o utilizzando griglie per la rilevazione dei dati. Il RPCT verifica la veridicità delle informazioni anche chiedendo documenti o prove dell'effettiva azione svolta. Il controllo ha un carattere periodico e non deve essere svolto una sola volta all'anno. | |||
Esempi check list le sezioni degli allegati menzionati | Esempi check list le sezioni degli allegati menzionati | ||
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Questo schema esemplificativo può essere utilizzato dal RPCT per tracciare lo stato delle pubblicazioni e verificare la conformità. | Questo schema esemplificativo può essere utilizzato dal RPCT per tracciare lo stato delle pubblicazioni e verificare la conformità. | ||
[[File:CHECK_LIST_PAGAMENTI.jpg| | [[File:CHECK_LIST_PAGAMENTI.jpg|500px]] [[File:Check_list_organizzazione.jpg|500px]] [[File:CHECK_LIST_CONTROLLI_E_RILIEVI_SULL’AMMINISTRAZIONE.jpg|500px]] | ||
Per ogni parametro, compilare la colonna “Esito” con una delle seguenti opzioni: | Per ogni parametro, compilare la colonna “Esito” con una delle seguenti opzioni: | ||
*SI: se i dati soddisfano pienamente il requisito descritto nel parametro; | *SI: se i dati soddisfano pienamente il requisito descritto nel parametro; | ||
Versione delle 12:01, 1 ott 2025
Introduzione
La trasparenza è accessibilità totale ai dati e ai documenti in possesso della pubblica amministrazione. Ha lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e di promuovere partecipazione e forme diffuse di controllo sulle attività delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
Il Servizio di Amministrazione Trasparente (da ora in poi abbreviato in AMT) consiste di due parti: online e locale.
La parte online è quella disponibile al cittadino, per il portali gestiti da Maggioli (gli unici che hanno una integrazione completa e funzionante con la parte in Sicr@Web) il link è solitamente simile a questo
https://"nome.ente".trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/trasparenza
dove "nome.ente" va sostituito con il nome dell'ente. Le due parti colloquiano ogni 5-10 minuti dove la parte "online" viene a "prendere" le nuove affissioni da effettuare online e gli eventuali aggiornamenti ad affissioni già presenti.
La struttura dell'Amministrazione Trasparente
La struttura delle sezioni di AMT si sviluppa ad "albero" con due livelli. Abbiamo "sezioni" (o "categorie") e "sotto-sezioni" (o "sotto-categorie")La struttura è stata definita con normativa (d.lgs. 97/2016 e delibera ANAC n. 1310 - ALLEGATO 1) ed è suscettibile a modifiche da parte di ulteriori normative. Per cui, le richieste di personalizzazioni sulla struttura da parte dell'ente sono soggette a stima di fattibilità, intervento da parte di un tecnico Maggioli e responsabilità dell'ente stesso.
Nell'applicativo delle Pubblicazioni sono stati definiti due tipologie di sezioni:
- Sezioni Generiche
- Sezioni Speciali
In breve nell'albero di AMT sono TUTTE sezioni generiche eccetto 5 sezioni ovvero:
| 1 | Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici - Atti di concessione |
| 2 | Personale - Titolari di incarichi dirigenziali (dirigenti non generali) |
| 3 | Consulenti e collaboratori - Titolari di incarichi di collaborazione o consulenza |
| 4 | Personale - Titolari di incarichi dirigenziali amministrativi di vertice |
| 5 | Bandi di gara e contratti - Informazioni sulle singole procedure in formato tabellare |
Queste 5 sezioni sono "speciali" poiché sottostanno a normative che prevedono la pubblicazione di dati diversi dai dati pubblicabili nelle altre sezioni "generiche", questo nasce dal fatto che all'epoca dell'introduzione della AMT esistevano già adempimenti da pubblicare online e la normativa ha semplicemente inglobato tali admpimenti nell'albero della AMT senza cambiare niente altro.
Quindi la soluzione è stata separare le modalità di pubblicazione che non avevano nulla in comune. Ecco perché i menu di pubblicazione in AMT è così strutturato
Inoltre qui è visibile che le pubblicazioni "ANAC" (Bandi di gara e contratti - Informazioni sulle singole procedure in formato tabellare) sono un ulteriore menu a parte.
Le sezioni "generiche"
Vediamo come creare delle affissioni nelle sezioni "generiche" di AMT. Abbiamo sostanzialmente due modalità usabili manualmente.
Creare una affissione da Pubblicazioni
Dal menu AFFARI GENERALI - PUBBLICAZIONI - AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE - SEZIONI GENERICHE - RICHIESTA
Si dovrà compilare la maschera che appare con i relativi campi
La pubblicazione avviene come per normativa per 5 anni, non esiste numero di registro di affissione per queste pubblicazioni, anzi per nessuna pubblicazione in AMT esiste registro, quindi il numero che appare è da intendersi esclusivamente come codice interno.
| Oggetto | Quanto scritto nell'oggetto sarà la descrizione visibile online dai cittadini |
| UO Resp/Mittente | Questi due campi sono in alternativa è obbligatorio compilarne almeno uno dei due. Si consiglia di compilare sempre "UO Resp" scegliendola dall'Organigramma interno dell'Ente, il campo Mittente va ricercato nell'Indice Generale e, se non trovato, va creato sempre nell'Indice Generale come nuova Anagrafica, se si hanno i permessi per farlo. |
| Resp. Proc. | Campo valorizzato scegliendo dall'elenco degli utenti di Sicr@web. Indica il responsabile del procedimento a cui il documento in pubblicazione afferisce |
| Tipo Atto | Tipologia di atto, da scegliere da elenco, a cui il documento in pubblicazione appartiene |
| Numero/data atto | Numero e data dell'atto in pubblicazione, opzionale |
| Numero/data Prot. | Numero e data di protocollo dell'Ente, se presenti. Opzionale |
| Spesa Prevista | Se l'atto in pubblicazione prevede una spesa (ad es. una Determina) qui va indicata. |
| Documenti correlati (Doc. corr) | Qui posso inserire un link utilizzando opportuna sintassi html.
Ad esempio E' importante inserire TUTTO l'url compreso l'iniziale "https://". Si possono anche elencare più url dividendoli con il ";" (punto e virgola) Ad Esempio: <a href="https://www.maggioli.it" target="_blank">Maggioli</a>; <a href="https://www.maggioli.com/it-it/lavora-con-noi" target="_blank">Lavora con noi</a> ; <a href="https://www.maggioli.com/it-it/contatti">Contatti</a> Il risultato lato portale sarà il seguente:
Oppure si può anche utilizzare per inserire un elenco testuale di documenti collegati all'affissione. Posso visualizzare un elenco puntato usando il ";" (punto e virgola) come divisorio. Ad esempio digitando: Documento A; Documento B; Documento C online vedrò
|
| Contenuto | Permette di aggiungere una descrizione del contenuto del documento. |
| TAG JCity | Questo campo, se valorizzato serve principalmente per raggruppare i documenti pubblicati in date diverse ma riferiti alla medesima procedura di gara usando il meccanismo del "TAG" ovvero una etichetta che va scritta in questo campo. |
| Note | E' una alternativa a "doc. corr." per pubblicare uno o più url digitando il link compreso "http://"
|
Sezioni di Pubblicazione
Se il tipo di atto ha già pre-configurate delle sezioni associate ad esso qui verranno già pre-caricare con la possibilità, per l'affissione corrente, di toglierle/aggiungerle. Per aggiungerle cliccare su
apparirà una nuova riga
, cliccandoci due volte apparirà l'elenco delle sezioni/sotto-sezioni da cui selezionare quella desiderata.
Ripetere l'operazione per tutte le sezioni su cui si desidera pubblicare l'affissione.
E' possibile registrare una unica affissione di modo che si pubblichi in più sezioni di AMT?? Come visto qui sopra: SI
Una volta compilati tutti i dati allego gli eventuali file che andranno pubblicati con l'affissione. Cliccare sul pulsante
per informazioni su come e cosa allegare leggere qui
Salvando
l'affissione viene pubblicata.
|
NOTA Dal momento del salvataggio al momento della effettiva presenza online passano sempre alcuni minuti. La presenza online dell'affissione non è immediata. |
Procedura di pubblicazione di un link
Come spiegato sopra nella tabella dei campi alla voce "Documenti correlati (Doc. corr)" quel campo permette con quella sintassi html di pubblicare uno o più link che però verranno mostrati all'interno del dettaglio della pubblicazione.
La medesima sintassi si può usare anche per pubblicare un link nell'oggetto della pubblicazione, così che il risultato sia questo:
Bisogna però tener presente che il campo oggetto non gestisce il minuscolo, per cui il link e la sua sintassi html saranno riportati in maiuscolo e ci sono siti (Wikipedia per esempio) che il link in maiuscolo non viene letto, restituendo l'errore che il link è sbagliato.
Il campo "Documenti correlati (Doc. corr)" invece gestisce sia il maiuscolo che il minuscolo.
Creare una affissione dagli applicativi
Creare una affissione in AMT dagli applicativi significa iniziare il lavoro dall'applicativo di riferimento e non dall'applicativo Pubblicazioni. In ogni applicativo che ha la capacità di pubblicare in AMT è presente il pulsante (attivo)
Nel menu a tendina che appare deve essere presente questa opzione (Esempi da Protocollo Informatico e Determine)
| Esempio da Protocollo Informatico |
|
| Esempio da Determine |
|
cliccando il pulsante apparirà la maschera già vista nel caso della compilazione manuale ma già pre-caricata con la maggior parte dei dati
Procedura di pubblicazione dal Protocollo/Contratti/Gestione Documentale
Clicco il pulsante
mi viene presentato l'elenco dei file allegati presenti del documento, devo selezionare quelli che voglio vengano pubblicati
attenzione che anche se ne è presente uno solo (come da immagine) deve essere lo stesso espressamente selezionato, cliccare il flag a sinistra (la prima colonna) in corrispondenza della riga del file. Spuntare tutti i file che si desidera pubblicare. Cliccare "Conferma"
Ora viene richiesto il tipo di atto di pubblicazione da associare alla richiesta, l'elenco che appare è dei soli tipi di atto dichiarati come pubblicabili in AMT.
cliccare due volte sul tipo di atto da selezionare.
La procedura guidata termina con la presentazione della maschera di richiesta affissione in AMT compilata in tutte le sue parti e con i file precedentemente scelti come allegati dell'affissione. Le operazioni finali prevedono di salvare
con conseguente pubblicazione online (dopo qualche minuto).
Procedura di pubblicazione da Determine/Delibere/Ordinanze/Decreti ecc..
Clicco il pulsante
e mi viene presentata una maschera di scelta con le voci già spuntate, si suggerisce di non cambiare le pre-selezioni iniziali,
i settaggi si riferiscono a
| Pubblicazione testo | ovvero pubblico l'atto specifico ad esempio la Determina se siamo nell'applicativo Determine, e così via |
| Pubb. allegati parte integrante ecc.. | specifica se pubblicare ANCHE gli allegati parte integrante, se de-spuntata pubblica SOLO l'atto |
| Testo firmato/non firmato digitalmente | decido con che formato pubblicare l'atto firmato digitalmente. E' caldamente consigliato pubblicare l'atto firmato digitalmente poiché si occuperà il portale online di individuare che il file è un file firmato digitalmente e una volta individuatolo si occuperà di ESTRARRE e rendere disponbile il file all'interno del .p7m con il formato originario. Per esempio se pubblico un file .pdf.p7m si occupera in automatico il Portale online di presentare online all'utnete finale SIA il .p7m SIA il .pdf. |
| Testo come principale e testo finale come allegato | alla luce di quanto sopra descritto questa opzione solitamente è disattivata e non serve abilitarla. |
La procedura guidata termina con la presentazione della maschera di richiesta affissione compilata in tutte le sue parti e con i file precedentemente scelti come allegati dell'affissione. Le operazioni finali prevedono di salvare
con conseguente pubblicazione online (dopo qualche minuto).
Sezione Bandi di Concorso
Con lo sviluppo versione 15.5.0.0 vengono create 2 nuove sottosezioni a default cessate:
Dal momento che si vanno ad attivare le 2 nuove sotto sezioni (a mano), la sezione Bandi di Concorso 05 00 è da Cessare.
In quanto rimane ma diviene in realtà il nodo padre delle due aggiunte per cui l'alberatura diviene :
Con questa configurazione quando si pubblica dalle sezioni generiche e si va a scegliere la sezione BANDI APERTI, appare un nuovo campo:
In fase di pubblicazione di un bando (aperto) lasciamo il campo “data chiusura” vuota e indichiamo data inizio pubblicazione.
Salvando la pubblicazione si può notare che la data FINE non viene più compilata in automatico
Quando il concorso è concluso, l'operatore dovrà riprendere la pubblicazione ed inserire la data di fine pubblicazione sulla sezione bandi aperti
A questo punto aggiungerà la sezione dei bandi Chiusi:
|
ATTENZIONE Di default il sistema propone come data inizio pubblicazione la data odierna (Vedere data evidenziata in Azzurro) nella sezione Bandi Chiusi. Ma dobbiamo assolutamente comprendere che la data di inizio pubblicazione anche per I bandi Chiusi è intesa come come inizio del bando. |
La data di fine pubblicazione della sezione dei bandi Chiusi si calcola in automatico. A questo punto si inserisce la data di chiusura del bando e si salva.
Le vecchie pubblicazioni presenti nella sezione Bandi di Concorso (vecchia) su jcity, aprendo la sezione Bandi Aperti troveremo i due TAB
La ricerca delle affissioni
La ricerca nella affissioni in AMT si fa da
la maschera di ricerca si apre su un elenco con in cima l'ultima affissione eseguita
Per ricercare cliccare su
e apparirà la maschera di ricerca con tutti i possibili filtraggi, cliccare su "cerca" per applicarli.
Annullare o eliminare l'affissione.
Annullare o eliminare
una affissione NON è la stessa cosa.
- ANNULLARE una affissione significa averla ancora nell'elenco delle affissioni ma segnata come annullata, online invece come impostazione standard rimane visibile con una dicitura che ne segnala l'annullamento ovvero nel campo oggetto una dicitura tipo "[Annullata]" L’annullamento rende non più valida la pubblicazione.
- ELIMINARE una affissione significa rimuovere completamente dall'applicativo locale delle pubblicazioni e dal portale online l'affissione. Quest'ultima opzione, come immaginabile, è più radicale rispetto alla prima. L’eliminazione rimuove completamente dall'applicativo e dal portale online l'affissione. Con l'eliminazione la possibilità di recupero NON è possibile.
Le due opzioni sono soggette a permessi, ma soprattutto sulle direttive interne di ogni singolo ente. Contando che le pubblicazioni sono visibili oltre che ai cittadini, alla fazione politica opposta a quella che governa l'Ente interessato.
L’annullamento è soggetto a motivazione, per cui in futuro sarà sempre possibile consultare perché l’affissione è stata annullata, l’utente che l’ha annullata e quando l’ha annullata.
Quando clicchiamo sull’apposita icona dell’annullamento ci viene proposto questo messaggio:
Dando l’ok ci viene richiesta la motivazione che se articolata può ritornarci utile in futuro:
Inseriamo la motivazione e clicchiamo su ok.
L’annullamento non ne implica però la defissione dal portale. Se annulliamo una pubblicazione ma lasciamo le date di fine così come sono, l’affissione rimarrà sul portale fino a quella data, con l’unica differenza che davanti all’oggetto verrà riportata la parola “ANNULLATA”.
Quindi se si volesse anche spubblicare l’affissione, prima di dare un salvataggio alla maschera della nostra pubblicazione si dovrà gestire la data di fine pubblicazione
Eliminando quella presente ed inserendo la data odierna.
Ovviamente se in questo campo ci fossero più sezioni l’operazione dovrà essere ripetuta per tutte le date di fine.
A questo punto, salvando l’affissione apparirà il tab:
Cliccando sul tab troveremo la motivazione inserita in precedenza, l’utente che l’ha annullata e quando.
Adempimenti ANAC 2024
- Vai a Adempimenti ANAC 2024
Nuovi Adempimenti di Pubblicazione COMUNICATO DEL PRESIDENTE del 30 gennaio 2025 e Delibera ANAC 495/2024
COMUNICATO DEL PRESIDENTE del 30 gennaio 2025
Per adempiere a tale comunicato viene aggiunta una nuova sotto sezione in BANDI DI GARA E CONTRATTI, denominata “Varianti in corso d’opera”.
Sezione specifica che come da comunicato https://www.anticorruzione.it/-/new.com.pres.14.02.25 è dedicata alle pubblicazioni delle modifiche contrattuali e delle varianti in corso d'opera di valore superiore al 10% in contratti sopra soglia, nell'ambito della più generale sottosezione Bandi di gara e contratti. La sezione sarà presente nel menù delle sezioni generiche.
Delibera ANAC Numero 495 del 25 settembre 2024
GUIDA PRATICA PER L'ATTUAZIONE DELLA DELIBERA ANAC 495
La Deliberazione ANAC n. 495 del 25 settembre 2024 non è una semplice integrazione al quadro normativo esistente, ma un vero e proprio spartiacque nel sistema italiano di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza.
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha riconosciuto che l'efficacia del D. Lgs. 33/2013, che ha lasciato un ampio margine di autonomia agli enti per quanto riguarda il formato e la struttura dei dati.
Ciò ha generato una serie di problematiche critiche che hanno compromesso l'efficacia della norma:
- Bassa leggibilità automatica
- Disomogeneità semantica e strutturale
- Difficoltà nel controllo civico
- Rischio di non conformità
La Deliberazione 495/2024 risponde a queste carenze con una duplice strategia:
- Obbligatorietà dei tracciati
- Digitalizzazione e interoperabilità
La Delibera contiene quattordici allegati, ma focalizza l'attenzione su tre schemi resi obbligatori per tutte le pubbliche amministrazioni, gli enti e le società soggette al D. Lgs. 33/2013.
All. 1 Schema art. 4 bis Dati sui pagamenti
è il tracciato più rivoluzionario e complesso. La sua adozione ha un impatto diretto sui processi contabili e di gestione finanziaria degli enti.
Il tracciato richiede l'inserimento di dati in un formato strutturato (es. XML o CSV) per ogni singolo pagamento superiore a una determinata soglia. I campi del tracciato non sono più facoltativi e coprono ogni aspetto della transazione.
'Se si dovesse avere come contabilità JSERFIN si rimanda a questa guida
Diversamente si rimanda a chi produce i file da pubblicare a rispettare i contenuti previsti dagli schemi.
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione.
Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti.
Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se:
- È un Soggetto tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 4-bis
- È un Soggetto tenuto parzialmente all’obbligo di pubblicazione ex art. 4 bis
- È un Soggetto non tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 4 bis
Per poter far questo c’è un campo nella form delle sezioni per cui l’ente può aprire un ticket nel caso non sia autonomo nel farlo ed indicarci quale dicitura inserire.
Il campo di testo evidenziato è libero e non riporta alcun suggerimento, perché come da esempi sopra, ogni sezione/schema include un articolo di riferimento differente.
Questa informazione viene passata al portale Jcity che la esporrà su ciascuna sezione (ENTRO LE 24 ORE SUCCESSIVE AL SALVATAGGIO) e il risultato sarà simile a questo:
All. 2 Schema art. 13 Articolazione degli uffici
Sebbene meno complesso a livello di gestione del dato rispetto all'Allegato 1, la sua importanza risiede nella garanzia di coerenza e reperibilità delle informazioni. Il tracciato richiede dati strutturati su:
- Organigramma (con campi per responsabili, uffici, competenze)
- Funzionigramma
- Contatti istituzionali e nominativi dei dirigenti
A riguardo si fa presente che anche se in questo schema si fa riferimento agli "Organi di indirizzo politico" (Art. 14), come la GUIDA PRATICA PER L'ATTUAZIONE DELLA DELIBERA ANAC 495 spiega , il presente obbligo si trova in Organizzazione – Articolazione degli uffici e che quindi alla sezione "Articolazione degli uffici" bisogna inserire nello schema anche la struttura degli Organi di in dirizzo politico:
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione.
Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti.
Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se:
- È un Soggetto tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 13
- È un Soggetto tenuto parzialmente all’obbligo di pubblicazione ex art. 13
- È un Soggetto non tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 13
All. 3 Schema art. 31 Organismi indipendenti di valutazione, Nuclei di valutazione o altri organismi con funzioni analoghe, Organi di revisione amministrativa e contabile e Corte dei Conti
Questo tracciato standardizza la pubblicazione dei dati relativi ai controlli interni ed esterni. Richiede la pubblicazione di:
- Rilievi e pareri degli organi di controllo (es. Corte dei Conti, Uffici di Ragioneria)
- Esiti di verifiche sul rispetto della legalità amministrativa
- Relazioni degli organi di revisione
L'obiettivo è far sì che l'ente non solo pubblichi i dati della propria attività, ma dia anche conto dei feedback e delle criticità rilevate dagli organismi di vigilanza.
Resta fermo che ove l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, tale obbligo non trova applicazione.
Di conseguenza tali dati non dovranno essere inseriti. Si invita il soggetto che utilizza il presente schema a specificare nella sottosezione di “Amministrazione trasparente” se:
- È un Soggetto tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 31
- È un Soggetto tenuto parzialmente all’obbligo di pubblicazione ex art. 31
- È un Soggetto non tenuto all’obbligo di pubblicazione ex art. 31
All. 4 Istruzioni operative “CHECK-LIST CONTROLLI E RILIEVI SULL’AMMINISTRAZIONE”
Il processo per l'attuazione degli obblighi di pubblicazione è una sequenza strutturata di fasi che garantiscono la qualità e la correttezza dei dati.
Questo processo non si limita alla semplice pubblicazione, ma include una rigorosa fase di validazione, un monitoraggio costante e specifici meccanismi di correzione.
Fase 1: la validazione
La validazione è un passaggio preliminare e indispensabile prima della pubblicazione dei dati. Il suo scopo è assicurare che i dati siano di alta qualità, accurati, esaustivi e conformi ai requisiti definiti dall'ANAC.
- Chi la esegue: viene affidata a un soggetto con adeguate competenze e conoscenze, come il dirigente dell'ufficio che ha prodotto i dati.
- Come si esegue: il processo avviene nel rispetto dei requisiti di qualità indicati, che includono l'integrità, la completezza, la tempestività, la conformità ai documenti originali e la riservatezza.
- Esiti:se i dati non sono conformi, il responsabile della validazione segnala al RPCT (Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza) che il dato è "pubblicabile provvisoriamente" (se le difformità sono lievi) o "non è pubblicabile" (se le difformità sono macroscopiche).
Fase 2: la pubblicazione
Dopo la validazione, i dati, i documenti e le informazioni vengono diffusi sui siti istituzionali. La pubblicazione deve essere esatta, accurata e riferita a tutti gli uffici dell'amministrazione.
- Tempistica: I dati devono essere pubblicati nell'immediatezza della loro adozione e devono essere costantemente aggiornati.
- Accessibilità: Le informazioni devono essere in formato aperto, facilmente accessibili e riutilizzabili, senza filtri tecnici che ne impediscano l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
Fase 3: Il controllo
Il controllo è un'attività di monitoraggio programmata sull'attuazione degli obblighi di trasparenza. Viene pianificato all'interno del PTPCT o del PIAO, definendo i soggetti responsabili, i termini e le modalità del monitoraggio.
- Chi lo esegue: Il RPCT ha un ruolo di coordinamento, coadiuvato da una struttura di supporto o da altri organi di controllo interno.
- L’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) attesta lo stato di attuazione degli obblighi e ne valuta anche la qualità, inclusa completezza, aggiornamento e formato.
- Modalità: Il controllo può essere svolto attraverso report specifici o utilizzando griglie per la rilevazione dei dati. Il RPCT verifica la veridicità delle informazioni anche chiedendo documenti o prove dell'effettiva azione svolta. Il controllo ha un carattere periodico e non deve essere svolto una sola volta all'anno.
Esempi check list le sezioni degli allegati menzionati
Questo schema esemplificativo può essere utilizzato dal RPCT per tracciare lo stato delle pubblicazioni e verificare la conformità.
Per ogni parametro, compilare la colonna “Esito” con una delle seguenti opzioni:
- SI: se i dati soddisfano pienamente il requisito descritto nel parametro;
- NO: se i dati non soddisfano il requisito o se l’informazione richiesta è mancante o errata.
In caso di risposta “NO” a uno o più parametri, è consigliabile annotare le ragioni della non conformità e le azioni correttive necessarie. Questo facilita il successivo intervento per adeguare i dati agli standard richiesti.
Attestazioni OIV, o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione riferiti all’annualità 2024 - Delibera n. 192 del 7 maggio 2025
Come indica la Delibera n. 192 del 7 maggio 2025, l’attestazione da parte degli OIV deve tener conto dello stato di pubblicazione dei dati al 31 maggio 2025 e deve essere pubblicata da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 15 luglio 2025 nella sotto-sezione di primo livello «Controlli e rilievi sull’amministrazione», sotto-sezione di secondo livello «Organismi indipendenti di valutazione, nuclei di valutazione o altri organismi con funzioni analoghe»
Ambito temporale di riferimento degli obblighi di pubblicazione oggetto di attestazione
Per l'anno 2025, ai fini dello svolgimento delle verifiche sull’assolvimento degli obblighi di trasparenza con rilevazione al 31 maggio 2025, gli OIV, o gli altri organismi con funzioni analoghe, avranno cura di verificare i dati, documenti e informazioni relativi agli obblighi di pubblicazione, individuati dall’Autorità nella presente delibera, di pertinenza dell’anno 2024.
Si tratta, nello specifico, di dati documenti ed informazioni prodotti, adottati, approvati o da approvare per vincolo normativo o di organizzazione interna al 31 dicembre 2024.
Il termine per verificare la corretta pubblicazione è stato individuato al 31 maggio 2025 al fine di tenere in considerazione le diverse tempistiche di pubblicazione eterogenee rispetto all’oggetto di pubblicazione.
Se il punteggio attribuito è inferiore al 100% (anche in uno solo dei diversi indicatori), gli OIV a partire dal 16 luglio 2025, avranno cura di monitorare le misure di adeguamento agli obblighi di pubblicazione verificando nuovamente entro il 30 novembre 2025.
I controlli attesteranno:
- la pubblicazione;
- la completezza di contenuto;
- la completezza rispetto agli uffici o ai soggetti tenuti;
- l’aggiornamento;
- il formato.
E' prevista l’opzione “Non Applicabile” nei casi in cui la fattispecie collegata alla pubblicazione non ricorre all’interno dell’ente (es. dati su immobili di proprietà se l’ente non dispone di un immobile di proprietà; consulenze nell’anno 2024, nel caso in cui l’ente non abbia affidato incarichi).
Sezioni soggette a controllo per le PA:
Consulenti e collaboratori (art. 15 d.lgs. n. 33/2013; art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001)
Personale (artt. 10,14,16,17,18, e 21 d.lgs. n. 33/2013; art. 20, d.lgs. n. 39/2013)
Bandi di concorso (art. 19 d.lgs. n. 33/2013)
Bandi di gara e contratti (art. 37 d.lgs. n. 33/2013; artt. 23 e 28 d.lgs. n. 36/2023, delibere ANAC n. 261/2023 e n. 264/2023 come integrata e modificata dalla delibera ANAC n. 601/2023)
Bilanci (art. 29 d.lgs. n. 33/2013)
Informazioni ambientali (art. 40 d.lgs. n. 33/2013)
Interventi straordinari di emergenza (art. 42 d.lgs. n. 33/2013)
Altri contenuti / Prevenzione della corruzione (l. 190/2012, d.lgs. 39/2013, dl 80/2021, DPR 81/2022);
Tipi Atto
Ogni pubblicazione di Amministrazione Trasparente (Sezioni Generiche- Atti di concessione - Incarichi) hanno il campo Tipo Atto obbligatorio
I tipi atto sono un elenco precaricato in base alle richieste dell'ente che indicano indipendentemente dall'oggetto la tipologia del documento. Il sistema NON ha di default un elenco già pronto. Per cui i tipi atto proposti nel vostro back office sono quelli richiesti dall'ente in fase di avvio o per chi ha il permesso di amministratore delle pubblicazioni, creati dall'ente stesso.
I tipi atto per la trasparenza sono composti da: 1) Una Descrizione 2) La categoria di appartenenza 3) Il Check per la pubblicazione In Amministrazione Trasparente 4) Eventuale sezione da agganciare
Quando vado ad inserire un tipo atto (per esempio) Tassi di assenza e tale tipo atto ha la sezione già inserita al suo interno, la sezione appare in automatico, con le date (modificabili) ma tarate in durata in base alla sua normativa.
I tipi atto oltre ad avere questa utilità di aggancio alla sezione per l'utente di back office, aiutano in cittadino a ricercare determinate pubblicazioni in base a queste tipologie, quando in base all'allegato 1 Della Delibera 1310/2016 alcune sezioni di secondo livello (Disposizioni Generali - Atti generali / Informazioni Ambientali / Bilanci - Bilancio Preventivo e consuntivo) hanno nella colonna Denominazioni del Singolo obbligo più documenti da pubblicare. In questo allegato viene mostrato come le sezioni NON si estendono oltre al 2° Livello:
Lato portale la colonna riferimenti normativi viene riportata nella WIKI di ogni sezione, per cui, tutti i riferimenti normativi delle 5 voci della colonna "Denominazione del singolo obbligo".
In atti generali lato portale sono riportate qui:
Facendo diventare tale sezione un "calderone" di tutte le pubblicazioni dell'ente richieste dalla colonna denominazione dee singolo obbligo.
In questo albo potete notare 14 pubblicazioni, con la più recente in alto.
Se avessimo un tipo atto per ogni denominazione del singolo obbligo e li ricercassimo dal campo tipo atto
Di conseguenza lato portale il risultato sarà un'unica sezione, con la distinzione tra tipologie
E la possibilità da parte del cittadino, cliccando sopra una di queste voci (Esempio: Riferimenti Normativi) di fare una cernita per le sole pubblicazioni con quella tipologia
Le sezioni "speciali"
Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici - Atti di concessione
Personale - Titolari di incarichi dirigenziali (dirigenti non generali)
Consulenti e collaboratori - Titolari di incarichi di collaborazione o consulenza
Personale - Titolari di incarichi dirigenziali amministrativi di vertice
Soggetti Titolari
- Vai a Soggetti Titolari
Riferimenti Normativi e Definizioni
Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con l'obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
In particolare, la pubblicazione dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni intende incentivare la partecipazione dei cittadini allo scopo di:
assicurare la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative e le modalità di erogazione; prevenire fenomeni di corruzione e promuovere l’integrità; sottoporre al controllo diffuso ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento.
Il principio della trasparenza è stato riaffermato ed esteso dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, il cosiddetto Freedom Of Information Act (Foia), come "accessibilità totale" ai dati e ai documenti gestiti dalle pubbliche amministrazioni.
Il d.lgs. n. 97/2016 ha operato una serie di modifiche alla normativa sulla trasparenza, con una riprogrammazione dei dati oggetto di obbligo di pubblicazione e un ampliamento dell’istituto dell’accesso civico finalizzati a favorire ulteriormente forme diffuse di controllo sulle attività delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e tutelare i diritti dei cittadini.
Tramite l'accesso civico, semplice o generalizzato, chiunque può conoscere dati e informazioni detenuti dall'amministrazione, nel rispetto dei limiti previsti a tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti. In funzione della peculiarità dell’attività svolta dal dipartimento della Pubblica Sicurezza, tuttavia, sono stati adottati criteri di riservatezza che escludono la pubblicazione di alcune categorie di dati attinenti ad attività legate alle funzioni dell’ordine e della sicurezza pubbliche, che riguardano situazioni e realtà non accessibili al pubblico, proprio per evitare di compromettere il corretto espletamento delle stesse funzioni e il raggiungimento degli obiettivi.








