Aggiornamento Sicraweb
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AGGIORNAMENTO SICR@WEB
1 Operazioni preliminari
- Prima di fare una qualsiasi operazione sul server, per la propria tranquillità e per essere pronti ad ogni evenienza, si consiglia di eseguire le operazioni nel seguente ordine:
- Spegnimento servizio Wildfly in sicurezza:
- Verificare che nessuno sia ancora nell’applicazione mediante le funzioni specifiche di gestione utenti di SicraWeb con un utente “superuser” dal menu “Sessioni Attive”;
- Eventualmente mandare un messaggio a tutti gli utenti o forzare il termine delle sessioni;
- Controllare il log del servizio, dove comparire una scritta che indica l’assenza di sessioni applicative, ad esempio “NON CI SONO PIU’ SESSIONI SU QUESTO APPLICATION” Backup directory “sicraweb” e “wildfly_home”;
- Backup dei database;
- Controllare che esistano i seguenti file in WILDFLY_HOME e che effettuino l’avvio e l’arresto del servizio:
start-service.bat / start-service.sh
stop-service.bat / stop-service.sh
i file contengono già i comandi per l’avvio e l’arresto in configurazioni standard, se sono state eseguite delle modifiche alle porte o se le operazioni devono essere effettuate con il servizio vanno modificati i file a seconda delle occorrenze.
Ad esempio, su Windows per indicare uno specifico servizio vanno cancellate le righe ed impostati rispettivamente i comandi:
net start Wildfly_Sicraweb
net stop Wildfly_Sicraweb
- L’aggiornamento dell’ambiente di TEST può dare informazioni utili sul corretto svolgimento delle attività SOLO se i due ambienti sono speculari e allineati di recente, altrimenti potrebbe essere forviante o addirittura presentare anomalie che in quello di produzione non si manifestano.
Modalità di aggiornamento mediante SWCA
2.1 Sicr@Web Configuration Assistant - SWCA
Il sistema di aggiornamento (SWCA) funziona nello stesso modo sia in ambiente Microsoft sia in sistemi Linux.
Per eseguirlo in Windows, normalmente è presente un’icona specifica sul desktop, ma per avviarlo direttamente basta recarsi nella cartella %SICRAWEB_HOME%\tools e quindi lanciare swca.bat.
Per eseguirlo in Linux, normalmente è presente un comando (jswca) nel path dell’utente con cui si avvia l’application, oppure basta recarsi nella cartella $SICRAWEB_HOME/tools e quindi lanciare
./swca.sh
(Nel caso non si avvii, occorre assicurarsi che il file abbia l’attributo di esecuzione, eventualmente eseguire i seguenti comandi all’interno della cartella prima di eseguire lo script: “dos2unix *.sh” e “chmod +x *.sh”)
La schermata che appare in entrambi i casi è simile alla seguente: (ovviamente può subire cambiamenti nel tempo)
Sequenza procedure di aggiornamento
a) Download nuove versioni dai server Maggioli
Mediante questo tasto è possibile effettuare l’aggiornamento dai server mirror Maggioli attraverso i protocolli HTTP e FTP. Cliccandovi sopra appare una schermata come la seguente:
Impostando i parametri come sopra, e quindi cliccando su download, si riesce ad aggiornare la SICRAWEB_HOME allineandola alle ultime versioni in distribuzione.
Purtroppo può capitare che in questa fase ci siano problemi, dovuti per esempio a blocchi sul firewall o a limitazione a livello di connettività o simili. Se non viene specificato nessun server, il sistema tenta in automatico sul sito predefinito: http://ftpsaga01.maggioli.it con tre connessioni HTTP, in caso di fallimento ripetuto tenta su altri mirror e sul protocollo FTP.
In caso i problemi si ripetano, verificare che le porte HTTP/FTP (80/20-21) siano aperte verso i siti ftp.saga.it,ftpsaga01.maggioli.it, ftpsaga02.maggioli.it.
Al termine del download saremo riusciti a popolare la cartella SICRAWEB_HOME con le versioni più recenti disponibili on-line.
N.B.
Nel caso si debba forzare una specifica tipologia di connessione o di mirror, ad esempio perché gli apparati perimetrali filtrano il traffico, corrompendo i JAR, è possibile valorizzare manualmente il campo; l’impostazione seguente vincola la connessione al sito primario su protocollo FTP:
ftpsaga01.maggioli.it:21
b) Controllo application Server
Verificare che l’SWCA identifichi correttamente l’application server:
c) Stop application server
A questo punto va spento l’application server, tenendo in considerazione le informazioni indicate al Punto 1.
Tale attività può essere svolta in 2 modalità:
A) Se il vostro utente è amministratore di sistema mediante il tasto “Stop Wildfly8”:
Questo tasto cercherà di eseguire gli script presenti in WILDLFY_HOME e non trovandoli cercherà di
eseguire dei comandi standard.
B) Se il vostro utente non è amministratore di sistema occorrerà spegnere manualmente il servizio con gli appositi comandi relativi al sistema in cui è installato sicraweb.
Va comunque verificato che l’application server si sia arrestato correttamente:
in Windows, utilizzare il link “servizio jboss log”, di solito presente sul desktop in Linux, digitare il comando “jlog”
Entrambe le operazioni mostreranno il medesimo file di LOG, quando l’application server è spento le ultime righe che si leggono possono indicare lo spegnimento della Java VM o della chiusura delle connessioni ai database in modo corretto, es:
d) Installazione aggiornamenti su Wildlfy
Operazioni accessorie
E’ possibile eseguire la pulizia delle cartelle di Wildlfy prima di installare gli aggiornamenti nell’application, utilizzando queste semplici procedure:
- Windows
- Posizionarsi nella cartella %JBOSS_HOME%\server\default\ o %WILDFLY_HOME%\standalone\
- Eliminare le cartelle, tmp e data
- Linux:
- Posizionarsi nella cartella $JBOSS_HOME\server\default\ o $WILDFLY_HOME\standalone\
- Eliminare le cartelle, tmp e data
Eseguire il prossimo passaggio SOLO se Wildlfy è spento.
Premere sul pulsante:
A questo punto comparirà una progress-bar come la seguente:
Il tool effettua le seguenti operazioni:
- in caso di file da sincronizzare, li sincronizza
- in caso di files più recenti in wildfly, li sovrascrive