Riaccertamento ordinario
Operazioni di Riaccertamento Ordinario
Reimputazione degli impegni tramite l'utilizzo del Fondo Pluriennale Vincolato
Impegni e accertamenti che non risultano esigibili al termine dell'esercizio corrente possono essere reimputati sull'esercizio 2016 o successivi. Questa operazione può essere effettuata indistintamente sia su impegni coperti da entrate dell'anno corrente, sia che si tratti di impegni coperti da fondo, come nel caso di impegni provenienti da riaccertamento straordinario.
Si noti che in fase di riaccertamento ordinario, a differenza di quanto avvenuto per il riaccertamento straordinario, sarà possibile effettuare una variazione di esigibilità unicamente per impegni ed accertamenti a competenza dell'anno corrente. Impegni e accertamenti che si trovano a residuo n-1 e precedenti non potranno essere oggetto di riaccertamento.
Il primo passaggio sarà quindi quello di effettuare reimputazioni ed eventuali economie di impegno dall'apposita maschera di rideterminazione dei residui come fatto per il riaccertamento straordinario. Laddove l'impegno reimputato sia coperto da fondo l'esercizio successivo dovemmo avere l'accortezza di apporre il flag "coperto da FPV" in fase di spostamento dell'impegno.
Si noti che questa operazione va effettuata senza cambiare la data del sistema e le variazioni fatte sugli impegni prenderanno automaticamente data valuta 31/12/n-1
Creazione dei capitoli di fondo pluriennale vincolato
Per i capitoli sui quali era presente un impegno oggetto di reimputazione sarà necessario procedere alla creazione di capitoli di fondo pluriennale vincolato sui quali verrà spostato lo stanziamento per l'anno corrente in modo tale da consentire l'apposizione del flag "coperto da fondo pluriennale vincolato" per gli stanziamenti dell'anno successivo.
La creazione di capitoli di fondo pluriennale vincolato può essere effettuata dalla funzione recentemente introdotta all'interno della maschera "previsione" del PEG.
Per creare i capitoli sarà sufficiente selezionare il capitolo per cui vogliamo generare il capitolo di FPV. Una volta richiamato spostandosi sulla maschera "previsione" dovrebbe essere presente una riga che riporta i dati degli stanziamenti di previsione del capitolo. Se questa riga fosse assente possiamo crearla tramite il tasto "foglietto bianco" collocato sulla destra della maschera "previsione.
Arrivati a questo punto cliccando sul simbolo a forma di fulmine possiamo selezionare la voce "crea capitolo di FPV". Senza la necessità di salvare sarà generato il capitolo di FPV, già riclassificato e già collegato con il capitolo "normale".
Si noti che se il bilancio di previsione dell'anno corrente è gia stato approvato sarà necessario fare questa operazione richiamando l'esercizio n+1
==== Predisposizione della variazione di bilancio
Al termine del riaccertamento sarà necessario registrare almeno una variazione di bilancio con data valuta 31/12/2015 c
Nella variazione deve essere eseguito l'automatismo delle reimputazioni sia per la parte delle Uscite che sualla parte Entrate.
uno storno tra capitolo di spesa e capitolo di FPV a valere sull'anno 2015 ed una variazione positiva sul capitolo di spesa del 2016 o successivi coperta da FPV, per quanto riguarda invece le reimputazioni che vengono fatte dal 2015 al 2016 per l'accertamento e per il relativo impegno finanziato dall'entrata reimputata, nel 2015 NON DEVE ESSERE FATTA NESSUNA VARIAZIONE degli stanziamenti anche se l'automatismo delle reimputazioni propone ugualmente la varazione di queesti stanziamenti, questi quindi devono o essere cancellati manualmente oppure le reimputazioni fatte con queste caratteristiche potrebbero essere fatte con data differente a quella che viene poi utilizzata per la lettura delle reimputazioni nella variazione di bilancio, quindi ad esempio con data 30/12/2015. l'anno 2018 è puramente indicativo è come anno massimo deve essere indicato l'anno massimo sul quale sono stati reimputati gli impegni e gli accertamenti. La seconda variazione di bilancio va registrata solamente nel caso in cui il bilancio di previsione 2016 sia già stato approvato, in questa situazione va effettuata una variazione con data valuta 02/01/2016 o successive (ad esempio la data nella quale viene approvato il riaccertamento ordinario dalla Giunta) come da sottostante immagine (Embedded image moved to file: pic25889.gif)
L'automatismo deve essere eseguito sia per le entrate che per le uscite; l'anno 2018 è puramente indicativo è come anno massimo deve essere indicato l'anno massimo sul quale sono stati reimputati gli impegni e gli accertamenti. Nel caso in cui invece l'ente non abbia ancora approvato il bilancio il punto 6 non deve essere eseguito, ma gli stanziamenti del bilancio di previsione dovranno contenere anche gli stanziamenti necessari a coprire il riaccertamento ordinario, in questo caso è possibile creare un nuova sezione del bilancio denominato, ad esempio "Riaccertamento ordinario" e tramite gli automatismi del bilancio bisognera comportarsi come da immagine sottostante; come per il punto 6 l'anno 2018 è puramente indicativo (Embedded image moved to file: pic40116.gif)