Inserimento dati personalizzabile: Attributi base degli oggetti
Tutti gli oggetti utilizzabili dal modulo di Inserimento dati personalizzabile sono dotati di un numero variabile di attributi che ne specificano l'aspetto ed il comportamento. In funzione della classe dell'oggetto possono essere disponibili insiemi diversi di questi attributi. Di seguito è presente la lista di tutti gli attributi base che si possono trovare nel sistema. Per quando concerne gli attributi specifici dell'oggetto, è necessario riferirsi all'help relativo all'oggetto stesso (accessibile cliccando il tasto di destra del mouse sull'oggetto mentre si trova nell'editor a design time).
Descrizione
Nome intelleggibile dell'oggetto, utilizzato dal sistema per indicarlo all'utente nei messaggi di conferma.
Nome
Nome interno dell'oggetto, viene utilizzato dal sistema per mantenere i collegamenti tra gli oggetti. Per definizione il nome inizia sempre con "item_", mentre la parte che segue può esere personalizzata. In una singola maschera non possono coesistere più oggetti con lo stesso nome.
Prendi valore da
Indica da dove prendere il valore dell'oggetto quando la maschera si apre. Se il valore viene impostato come costante oppure preso da un attributo di workflow questo verrà impostato all'apertura della maschera e successivamente l'utente potrà modificarlo se il controllo è editabile. Se il valore viene preso dall'output di un altro oggetto presente nella maschera, ogni qualvolta l'oggetto sorgente modifica il proprio output l'oggetto dipendente aggiorna il suo valore.
Copia valore in
Indica dove copiare il valore di output dell'oggetto quando la maschera si chiude. E' solitamente possibile specificare un attributo di workflow oppure un utilizzo come condizione di workflow. Se non viene specificato nulla, all'atto della chiusura il valore viene perso.
Ordine di valutazione
Normalmente quando ci sono oggetti il cui valore dipende dal valore di altri oggetti (e così via in cascata) il sistema è in grado di aggiornare la cascata di oggetti nell'ordine corretto in modo da portare tutta la maschera ad uno stato di consistenza. Qualora si presenti una anomalia nell'ordine di valutazione, è possibile specificarlo manualmente inserendo un intero numerico che indica la progressione del calcolo tra un oggetto ed il successivo. Si suggerisce di lasciare il vampo vuoto a meno di problemi.
Controlli dinamici aggiuntivi
Quando possibile, è disponibile un pulsante che, se cliccato permette di attivare la gestione dinamica di visibilità, abilitazione, obbligatorietà, sola lettura del controllo. La lista delle gestioni dinamiche può variare in funzione della tipologia di controllo. La gestione dinamica fa comparire un campo di input di tipo testuale nel quale è possibile definire formule oppure agganciare attributi esterni i cui valori pilotano il flag. Tutti questi campi reagiscono sia a valori numerici che stringa, tentando di convertirne i valori in flag booleani true/false. Per i numerici, un valore diverso da zero equivale a true, mentre per il testo è possibile utilizzare una serie di valori tipo true/vero/attivo/si oppure false/falso/disattivo/no. Non specificare una formula, valore fisso oppure collegamento con un attributo pilota blocca il dinamismo nel suo comportamento di default.
Nota: I dinamismi devono essere attivati solo dove necessario in quanto caricano maggiormente il sistema.
Visibile
Disponibile solo con controllo dinamico attivo. Default: visibile.
Abilitato
Disponibile solo con controllo dinamico attivo. Default: abilitato.
Dato obbligatorio
La maschera non permette la chiusura se il dato non è stato inserito. La spunta si commuta in campo di input se è attivo il controllo dinamico. Default: non obbligatorio.
Dato in sola lettura
L'oggetto si comporta secondo le regole sopra descritte ma non permette la modifica del dato. La spunta si commuta in campo di input se è attivo il controllo dinamico. Default: modificabile.
Distacco dai bordi
Quando l'oggetto viene utilizzato all'interno di contenitori con layout dinamico, questo attributo permette di definire un piccolo distacco dai bordi del contenitore di 5 pixel nelle 4 direzioni (nord, sud, est, ovest). La funzione è puramente estetica.
Dimensione (px)
Questo attributo permette di influenzare la dimensione dell'oggetto. Il risultato finale dipende comunque sempre dal layout applicato al contenitore.
Disposizione elementi
Detto anche layout, è l'algoritmo che un oggetto contenitore utilizza per disporre il suo contenuto. Gli algoritmi sono diversi e alcuni prevedono l'interazione con l'oggetto contenuto tramite la selezione di una "costrizione" di disposizione accessibile dal menu popup dell'oggetto contenuto. Le costrizioni compaiono solamente quando l'oggetto viene inserito in un contenitore con un layout che le richiede.
Segue una spiegazione della varie disposizioni disponibili:
Libera
Il contenitore permette di trascinare gli oggetti con il mouse e posizionarli/ridimensionarli manualmente.
Pila verticale
Gli oggetti vengono mostrati impilati uno sull'altro finchè c'è spazio disponibile nel contenitore.
Pila verticale estesa
Come la pila verticale, solo che l'ultimo oggetto viene esteso o compresso per riempire lo spazio rimanente nella parte bassa del contenitore.
Distribuzione orizzontale
Gli oggetti vengono equidistribuiti orizzontalmente, creando una sorta di griglia.
Distribuzione verticale
Gli oggetti vengono equidistribuiti verticalmente, creando una sorta di griglia.
Bordi + centro
Questo layout è in grado di gestire un numero massimo di 5 oggetti in quanto ogni oggetto può avere una costrizione scelta tra SOPRA, SINISTRA, DESTRA, SOTTO, CENTRO. Quando due componenti condividono la stessa costrizione il risultato visuale è non definito.
Sovrapposizione
Da utilizzare per costruire effetti visuali particolari, tutti gli oggetti vengono impilati uno sull'altro relativamente all'asse Z e appaiono sovrapposti alla vista.