Differenze tra le versioni di "Gestione Omissis"
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Al momento della conversione in PDF del documento contenente dati sensibili si otterranno due versioni PDF del documento: la prima completa di tutto il testo incluso nel documento originale (senza la formattazione “barrata” sui dati sensibili) e la seconda epurata del testo marcato dall’utente come barrato e sostituito con un generico “[OMISSIS…]”. | Al momento della conversione in PDF del documento contenente dati sensibili si otterranno due versioni PDF del documento: la prima completa di tutto il testo incluso nel documento originale (senza la formattazione “barrata” sui dati sensibili) e la seconda epurata del testo marcato dall’utente come barrato e sostituito con un generico “[OMISSIS…]”. | ||
<u>I dati sensibili dovranno essere identificati manualmente dall’operatore in fase di scrittura del documento applicando la formattazione di carattere “barrato”.</u> | <u>I dati sensibili dovranno essere identificati manualmente dall’operatore in fase di scrittura del documento applicando la formattazione di carattere “barrato”.</u> | ||
Esempio: | |||
Il <s>sig. Mario Rossi</s> comunicava di essere stato oggetto di una visita da parte della Guardia di Finanza di <s>Roma</s> e proponeva di restituire... | |||
La prima sarà la versione ufficiale da firmare, marcare e conservare, mentre la seconda sarà quella da inviare alla pubblicazione, per la quale è prevista solo la conservazione, ma non la firma e la marcatura. | La prima sarà la versione ufficiale da firmare, marcare e conservare, mentre la seconda sarà quella da inviare alla pubblicazione, per la quale è prevista solo la conservazione, ma non la firma e la marcatura. |
Versione delle 08:28, 31 mar 2017
Introduzione
L’obiettivo di questa gestione è quello di fornire una modalità operativa che permetta all’ente di giungere alla pubblicazione online di documenti (ad es. determinazioni dirigenziali o in generale di qualsiasi altro atto) in formato PDF e firmati digitalmente tutelando la privacy di fatti e/o persone che possono essere oggetto del documento stesso.
Il problema è appunto quello della gestione della privacy relativamente a dati sensibili che possono comparire all’interno di documenti pubblicati online. I dati sensibili, quando consultati ai fini della pubblicazione dal privato cittadino, dovrebbero essere occultati. Tuttavia il documento digitale, che reca la firma del dirigente responsabile, deve in realtà contenere tutti i riferimenti utili all’individuazione dell’oggetto del documento stesso poiché, in assenza di originale cartaceo, questo è l’atto insignito di valenza giuridica che viene prodotto e conservato nel tempo.
Soluzione
Al momento della conversione in PDF del documento contenente dati sensibili si otterranno due versioni PDF del documento: la prima completa di tutto il testo incluso nel documento originale (senza la formattazione “barrata” sui dati sensibili) e la seconda epurata del testo marcato dall’utente come barrato e sostituito con un generico “[OMISSIS…]”.
I dati sensibili dovranno essere identificati manualmente dall’operatore in fase di scrittura del documento applicando la formattazione di carattere “barrato”.
Esempio:
Ilsig. Mario Rossicomunicava di essere stato oggetto di una visita da parte della Guardia di Finanza diRomae proponeva di restituire...
La prima sarà la versione ufficiale da firmare, marcare e conservare, mentre la seconda sarà quella da inviare alla pubblicazione, per la quale è prevista solo la conservazione, ma non la firma e la marcatura.
La versione con omissis non avrà vita propria: non sarà modificabile, firmabile, né cancellabile. Per rimuovere la versione con omissis bisognerà eliminare la versione PDF in chiaro del documento. Tra i documenti prodotti solo la versione con omissis viene proposta per la pubblicazione.
Configurazione
La gestione omissis è collegata ai modelli di documento; solo i documenti generati da modello potranno usufruire della gestione degli omissis. Per usufruire di questa gestione il cliente dovrà aver acquistato la relativa chiave di attivazione. A questo punto nella maschera dei modelli sarà disponibile una nuova spunta “gestione Omissis” che permette di abilitare la funzione a livello di singolo modello.
Solo i documenti generati da modello nella cui definizione è accesa la spunta relativa agli omissis avranno il comportamento descritto.
Funzionamento
La funzionalità è disponibile all’interno della gestione dei documenti collegati e si attiva automaticamente in caso di conversione in PDF dei documenti soggetti alla gestione degli Omissis. All’atto della conversione in pdf saranno generati due documenti; nella versione in chiaro la formattazione di carattere sarà sostituita col testo in chiaro mentre sarà generata una seconda versione in cui il testo barrato sarà sostituito dalla scritta [OMISSIS…]. Entrambe le versioni saranno aggiunte al faldone e la versione con omissis avrà un’icona che evidenzia la natura particolare del documento con la presenza di omissis nel testo.
Se per qualche motivo il documento generato da modello con gestione omissis non contiene del testo barrato, la conversione in PDF non produce alcun documento con omissis e si comporta come una conversione PDF standard.
Se il file oggetto della conversione presenta la caratteristica di “parte integrante” questa sarà conservata dalla sola versione completa. La versione con omissis non sarà considerata parte integrante.
Se il file oggetto della conversione presenta la caratteristica di “pubblicazione” questa sarà conservata dalla sola versione con omissis.
Ambito
La gestione degli omissis essendo una funzione a livello di gestione documenti collegati può essere resa disponibile virtualmente in tutti i contesti applicativi che utilizzano i documenti collegati. Per default è abilitata solo sulla Gestione Documentale, mentre per gli altri contesti deve essere abilitata, dopo le opportune considerazioni, dal singolo verticale di riferimento.