Differenze tra le versioni di "Magazzino e gestione ordini"
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Per inserire dei dati nel magazzino è fondamentale capire la composizione logica del le tabelle. | Per inserire dei dati nel magazzino è fondamentale capire la composizione logica del le tabelle. | ||
Nelle “TABELLE” troviamo 3 livelli di dettaglio per classificare un “Articolo”: | Nelle “TABELLE” troviamo 3 livelli di dettaglio per classificare un “Articolo”: | ||
FAMIGLIE-GRUPPI MERCEOLOGICI-GENERI e poi ci sono gli Articoli. | FAMIGLIE-GRUPPI MERCEOLOGICI-GENERI e poi ci sono gli Articoli. | ||
La FAMIGLIA rappresenta il livello macro, per scendere al GRUPPO MERCEOLOGICO, e poi al | La FAMIGLIA rappresenta il livello macro, per scendere al GRUPPO MERCEOLOGICO, e poi al | ||
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Tutte e 3 le classificazioni sono opzionali. | '''Tutte e 3 le classificazioni sono opzionali.''' | ||
Per fare un esempio concreto: | Per fare un esempio concreto: | ||
FAMIGLIA: Articoli per ufficio | FAMIGLIA: Articoli per ufficio | ||
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L’ARTICOLO | L’ARTICOLO | ||
L’oggetto fulcro su cui ruota tutta la gestione del magazzino è l’ARTICOLO. | L’oggetto fulcro su cui ruota tutta la gestione del magazzino è l’ARTICOLO. |
Versione delle 16:10, 10 set 2019
L'obiettivo di questo manuale è quello di facilitare l'orientamento all'interno delle funzioni del modulo del MAGAZZINO.
PANORAMICA MENU (a seguire spiegheremo nel dettaglio le varie funzioni)
ORDINI E PREVENTIVI: da qui è possibile gestire l’elenco dei “Fornitori”, le “Richieste preventivi” ai fornitori, e relative “Offerte”; inoltre troviamo le funzioni per gestire gli “Ordini di acquisto” e di “Scarico”.
MOVIMENTI E BOLLE: da questo menu è possibile raggiungere le funzioni per caricare e scaricare il magazzino; troviamo un collegamento alle fatture di contabilità, e la “Situazione degli articoli” per verificarne la consistenza.
TABELLE: qui troviamo tutte le tabelle di riferimento che verranno richiamate sulle schermate del modulo “Magazzino”
STAMPE: qui troviamo una serie di stampe
CONFIGURAZIONE: da qui è possibile configurare alcuni parametri, tra cui i controlli da effettuare nel caso di giacenza negativa dei prodotti
DATI FONDAMENTALI Per inserire dei dati nel magazzino è fondamentale capire la composizione logica del le tabelle.
Nelle “TABELLE” troviamo 3 livelli di dettaglio per classificare un “Articolo”:
FAMIGLIE-GRUPPI MERCEOLOGICI-GENERI e poi ci sono gli Articoli. La FAMIGLIA rappresenta il livello macro, per scendere al GRUPPO MERCEOLOGICO, e poi al GENERE, per arrivare all’ARTICOLO che è l’oggetto da monitorare in Magazzino. Tutte e 3 le classificazioni sono opzionali.
Per fare un esempio concreto: FAMIGLIA: Articoli per ufficio GRUPPI MERCEOLOGICI: Cancelleria GENERI: Evidenziatori ARTICOLI: Trattopen
L’ARTICOLO
L’oggetto fulcro su cui ruota tutta la gestione del magazzino è l’ARTICOLO.
L’anagrafica degli articoli la troviamo in “Tabelle-Articoli”.
I dati da poter inserire in anagrafica sono molti, anche se obbligatori sono solo il “Codice”, la
“Descrizione” e l’ “Unità di misura”.
Tra i vari dati segnaliamo: - la “Classificazione” (già spiegata in precedenza), utile a fare delle estrazioni; - il “Valore dell’articolo nei movimenti di carico/scarico”: sui carichi e sugli scarichi il programma proporrà in automatico il valore impostato qui; - la “Gestione delle scorte”: su di esse è possibile settare dei controlli;
Inoltre si segnala la possibilità di:
o monitorare i “Depositi” nei quali si trova l’articolo;
o indicare i “Fornitori” in genere contattati per l’articolo in questione.
SITUAZIONE ARTICOLI
Questa è la funzione per monitorare, per l’appunto, la situazione degli articoli; troviamo questa
funzione in “Movimenti e bolle-Situazione articoli”;
questa funzionalità è composta da 2 schermate, una per cercare e filtrare gli “Articoli”,
e la seconda per vedere i risultati della ricerca.
Nel risultato della ricerca troviamo molti dati annessi ad ogni singolo articolo, tra cui segnaliamo:
o la “Giacenza quantità”, che indica quanti pezzi di quel bene si hanno in
magazzino;
o la “Giacenza valore (ultimo costo)”, che indica indicativamente il valore della
somma dell’articolo, utilizzando l’ultimo costo come riferimento;
o la “Data inizio”, che indica da quando quel bene è in magazzino;
o “Carichi” e “Scarichi” nel periodo filtrato, con relativi valori economici: il
dettaglio dei carichi/scarichi sono consultabili direttamente da questa maschera
attraverso il binocolo che troviamo a destra.
FASI DI CARICO Le fasi per eseguire un carico di un articolo in Magazzino sono le seguenti: - “Richieste preventivo” (passaggio opzionale): da qui è possibile inserire i dati per poi stampare un preventivo da richiedere ad un Fornitore. - “Gestione offerte” (passaggio opzionale): in questa sezione è possibile raccogliere tutte le offerte che arrivano dai fornitori, (si possono riportare automaticamente i dati di un preventivo). - “Ordini di acquisto” (passaggio opzionale): in questa sezione è possibile inserire gli ordini di acquisto che si effettuano a seguito delle offerte ricevute (si possono riportare automaticamente i dati di un’offerta); con l’ordine di acquisto è possibile anche vincolare l’importo di un impegno, richiamando quest’ultimo dal sacchettino a destra. - “Movimenti e registrazione bolle di carico” (passaggio obbligatorio): questa è la funzione fondamentale per caricare un articolo nel magazzino; in questa maschera: o bisogna indicare il “Deposito” nel quale sarà posizionato l’articolo; o è possibile richiamare i dati da un ordine precedentemente compilato; o è possibile indicare un “Ufficio destinatario” che ha richiesto l’articolo.
FASE DI SCARICO Questa fase è molta più snella rispetto al carico, ed è necessaria per registrare dei prelievi/scrichi dal magazzino; tale operazione si può effettuare in 2 fasi: - “Ordini di scarico” (passaggio opzionale): qui si possono registrare le richieste di materiale provenienti dai vari uffici. - “Movimenti e registrazione bolle di scarico” (passaggio obbligatorio): questa è la funzione fondamentale per scaricare un articolo dal magazzino; in questa maschera: o bisogna indicare il “Deposito” dal quale sarà prelevato l’articolo; o è possibile richiamare i dati da un ordine precedentemente compilato; o è possibile indicare il “Richiedente” e l’ “Ufficio destinatario” che ha richiesto l’articolo.