Differenze tra le versioni di "Statistiche Istat Annuali (Anagrafe)"
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Versione delle 11:03, 29 dic 2017
Demografico | Anagrafe | Stato Civile | Elettorale | Leva | Sportello | Giudici Popolari | Cimiteri | Videotutorial |
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Introduzione
La funzione Statistiche Istat Annuali consente di calcolare e gestire tutte le statistiche di competenza anagrafica che annualmente si devono comunicare al proprio Ufficio Istat di riferimento.
Nello specifico, i modelli che vengono gestiti in questa funzione sono: AP11, P2, P3 e Dettaglio Cittadinanze.
La funzione consente di calcolare singolarmente o massivamente (scelta consigliata) tutti i modelli riferiti ai mesi precedenti, produrre degli elenchi e delle stampe di controllo, oltre che esportare i dati nel formato compatibile con il software dell'Istat ISI-Istatel.
In questa guida ci occupiamo anche di altri modelli (anch'essi annuali) che sono: POSAS, STRASA e LAC; queste estrazioni si elaborano da voci di menù dedicate, e pur essendo riferiti allo stesso periodo eseguono calcoli differenti rispetto ad AP11, P2 e P3.
Prima di vedere nel dettaglio il funzionamento della maschera di elaborazione delle statistiche, segue un riepilogo dei modelli trattati in questa funzione.
Modello P2 e P3
Il modello Istat P2 è il riepilogo annuale del movimento anagrafico della popolazione residente e rileva le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche, per le motivazioni di nascita, morte e trasferimento di residenza della popolazione iscritta nel registro anagrafico dei residenti, sulla base della data di registrazione.
Fino a qualche anno addietro, P2 e P3 erano due modelli distinti, in quanto il primo (P2) si occupava di tutta la popolazione presente nella propria APR, mentre il secondo (P3) era specifico per la popolazione di cittadinanza straniera.
Ad oggi le due statistiche sono stati "accorpate" dall'Istat in un unico modello "P2 P3" contenente entrambi i valori, e nel quale le colonne dedicate alla popolazione straniera sono da intendersi come un "di cui".
Il modello viene elaborato con la semplice immissione dell'anno di riferimento con possibilità di stampa su carta bianca formato A4.
Tali valori dovranno poi essere caricati sul portale ufficiale dell'Istat dedicato a questo modello, che (al momento della redazione di questa guida) si trova all'indirizzo: https://indata.istat.it/p2p3/
Esempio di Modello P2 nel formato cartaceo:
Nota bene: Il modello P2 non esegue un "(ri)calcolo" di tutti i movimenti statistici, ma si "limita" a sommare tutti i movimenti statistici compresi nei Modelli D7B elaborati durante l'anno.
Questo comporta che per avviare l'elaborazione è necessario che siano presenti le consistenze relative a tutti i mesi dell'anno solare che vi vuole rendicontare.
(Clicca qui per tutti i dettagli sul Modello Istat D7B)
Modello AP11
Il modello Istat AP11 è il riepilogo annuale, suddiviso per ogni mese dell'anno, del movimento anagrafico della popolazione residente e rileva le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche, per le motivazioni di nascita, morte e trasferimento di residenza della popolazione iscritta nel registro anagrafico dei residenti, sulla base della data di registrazione.
Il modello viene elaborato con la semplice immissione del mese e dell'anno di riferimento con possibilità di stampa su carta bianca formato A4
Nota bene: AP10 (mensile) AP11 (annuale) sono modelli amministrativi ad uso interno di utilità e controllo, che concorrono a formare i Modelli D7B, P2 e P3.
I modelli AP10 ed A11 non andranno trasmessi all'Istat, pertanto non è prevista l'esportazione/importazione all'interno del portale "Gino" dell'Istat.
Esempio di Modello AP11 nel formato cartaceo:
Nota bene: Il modello AP11 non esegue un "(ri)calcolo" di tutti i movimenti statistici, ma si "limita" a sommare tutti i movimenti statistici compresi nei Modelli AP10 elaborati durante l'anno.
Questo comporta che per avviare l'elaborazione è necessario che siano presenti le consistenze relative a tutti i mesi dell'anno solare che vi vuole rendicontare.
(Clicca qui per tutti i dettagli sul Modello Istat AP10)
Elaborazione delle Statistiche Annuali
Come da introduzione, l'interfaccia che si presenta lanciando la voce di menù Anagrafe della Popolazione -> Statistiche Istat -> Annuali consente di elaborare massivamente tutti modelli dell'anno, produrre gli elenchi di controllo, stampe e files, in un unico pannello di lavoro.
Questa è la maschera nel suo dettaglio:
I Valori di Partenza del Modello P2 e P3
Come anticipato nel paragrafo introduttivo del Modello Istat P2 e P3, tutti i valori dei movimenti statistici presenti nel Modello P2 e P3 dovranno essere caricati su un apposito portale web dell'Istat.
(al momento della redazione di questa guida, si trova all'indirizzo: https://indata.istat.it/p2p3/)
Il modello presente sul portale, prevede l'input manuale di tutti i valori del modello, ma i valori di partenza sono già stati pre-impostati dall'Istat e non sono modificabili.
Ne consegue che ci si dovrà per forza di cose allinearsi a questi valori, indipendentemente dal valore finale dell'anno precedente, o da qualsiasi altro calcolo.
L'operatore dovrà quindi, compilare manualmente i valori di partenza in base a quanto presente sul portale, prima di elaborare le statistiche!
Come facilmente deducibile, i Valori di Partenza definiti dall'Istat avranno un notevole impatto sul modello statistico; gli effetti più evidenti saranno:
- Differenze tra i valori al punto 10) e quelli al punto 11)
Il valore al punto 10) infatti sarà per forza di cose influenzato dal valore di partenza immesso, mentre il valore al punto 11) che si riferisce alle Schede AP5 Reali rimarrà invariato.
Nota bene: questo aspetto non è l'unico che spiega le fisiologiche differenze tra i due valori.
Vedi anche: Come mai i Punti 10) e 11) nel Modello P2/P3 sono differenti?
- Differenze tra i valori finali del D7B di Dicembre e quelli del Modello P2
Come sappiamo, ogni Modello D7B riparte esattamente dai valori finali del mese precedente; ne consegue che il valore finale del Modello D7B di dicembre è una diretta conseguenza del valore di partenza del mese di gennaio dello stesso anno.
I valori di partenza del Modello P2 e P3 vengono invece stabiliti dall'Istat in base a quanto risultato dal modello dell'anno precedente più eventuali compensazioni risultanti dal censimento, eventuali rettifiche, ed altro ancora; questo significa che potrebbero o non potrebbero essere uguali a quelli che sono stati la partenza del Modello D7B di gennaio dello stesso anno.
Ovviamente, a parità di contenuto (movimenti statistici), se i valori di partenza sono diversi, lo saranno anche quelli finali.
Vedi anche: Come viene calcolato il Modello D7B
- Differenze tra i valori finali del D7B di Dicembre e quelli di partenza del D7B di Gennaio dell'anno seguente
Come sappiamo, ogni Modello D7B riparte esattamente dai valori finali del mese precedente.
Tra il Modello D7B di Gennaio e quello di Dicembre dell'anno precedente, potrebbe però verificarsi il caso (non raro) per il quale vi sia una differenza tra i due valori.
Va infatti specificato che l'Istat specifica che i valori di partenza del Modello D7B di Gennaio devono sempre corrispondere ai valori finali del Modello P2 dell'anno precedente (e non al Modello D7 di Dicembre dell'anno precedente).
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, ecco spiegato il perché di eventuali difformità tra i valori di fine/inizio D7B a cavallo dell'anno, anche e sopratutto in merito al numero delle famiglie e delle convivenze.
In merito al Numero di Famiglie e Convivenze, va infatti specificato che l'Istat indica di (ri)partire dai valori del Modello P2 dell'anno precedente (e non dal Modello D7 di Dicembre dell'anno precedente).
Essendo il Numero di Famiglie e Convivenze un valore statistico per quanto riguarda i Modelli D7B, mentre è un valore calcolato sulle Schede Reali nel Modello P2, è facile intuire il perché di tali discrepanze.
Ancora una volta va ribadito che si tratta di calcoli differenti, su modelli differenti, e che seguono scrupolosamente le istruzioni ufficiali dettate dall'Istat.
Rettifiche
In questo specchietto è possibile aggiungere manualmente valori in aggiunta o sottrazione per sanare eventuali situazioni particolari, solo ed esclusivamente per quanto riguarda la parte dedicata agli stranieri (Modello P3).
I valori vanno immessi prima di elaborare la statistica, ed impatteranno esclusicamente nei rispettivi punti dedicati agli Altri Iscritti o Altri Cancellati del Modello P3 a seconda del tipo di dato inserito, come da immagine di esempio che segue:
Nota bene: questo specchietto serve esclusivamente per sanare eventuali posizioni che non è possibile correggere in altro modo, e di solito in accordo con il proprio ufficio Istat.
Quando si rilevano problemi specifici su un soggetto, è sempre bene in prima battuta correggere se possibile la situazione del singolo soggetto e (ri)elaborare la statistica piuttosto che aggiungere valori manualmente.
Vedi anche: Come correggere il movimento statistico di un soggetto?
Perché la procedura consente di poter aggiungere/sottrarre movimenti solo per quanto riguarda gli stranieri del Modello P3 e non per tutto il Modello P2?
Semplice: perché le eventuali rettifiche del Modello P2 vengono già calcolate con la somma di tutte le rettifiche apportate ai Modelli D7B di tutto l'anno interessato; si ricorda infatti che il Modello P2 non è altro che la somma di tutti i movimenti presenti nei Modelli D7B.
La necessità di una voce specifica per la parte dedicata agli stranieri (Modello P3) solo a fine anno, è dovuta al fatto che i Modelli D7B non prevedono nessuna distinzione tra italiani e stranieri, pertanto si potranno effettuare eventuali rettifiche solo nel modello annuale.
Qualora si necessiti di dover apportare ulteriori rettifiche in aggiunta/sottrazione a tutto il Modello P2 (e non solo agli stranieri), è consigliabile operare sul mese di Dicembre e rielaborare tutti i modelli (sia quelli mensili di Dicembre, che quelli Annuali).
Si invita inoltre a porre attenzione affinché i valori della parte dedicata agli stranieri (P3) non superi mai il rispettivo valore presente nella colonna dedicata a tutta la popolazione (P2); va sempre tenuto a mente infatti che i valori relativi al Modello P3 sono sempre da intendersi come un "di cui stranieri", pertanto è evidente che non può essere mai superiore al totale italiani e stranieri (P2).
Pulsanti Elaborazione
Il pulsante Esegui Statistiche consente di lanciare l'elaborazione (calcolo) di tutti i modelli statistici dell'anno contemporaneamente.
L'applicativo consentirebbe di elaborare anche un singolo modello alla volta, semplicemente cliccando sul pulsante in corrispondenza del modello desiderato. Tale opzione però, essendo i modelli legati uno all'altro, andrebbe utilizzata solo in casi particolari; in linea di massima è sempre bene elaborare massivamente tutti i modelli in una unica soluzione, anche per evitare discrasie di calcolo tra un modello e l'altro.
Al termine della elaborazione, dopo qualche decina di secondi (il tempo di attesa può variare di molto a seconda della mole di dati e dalle prestazioni dell'hardware in dotazione), verrà presentato un messaggio di conferma come da immagine di esempio:
Appena si entra nella funzione, il programma propone in automatico l'anno precedente.
Per qualsiasi necessità, è possibile impostare manualmente l'Anno di riferimento, o "navigare" tramite i pulsanti per spostarsi avanti o indietro di anno in anno.
La funzione statistica è disponibile per i movimenti gestiti con JDemos, pertanto potrà essere utilizzata a partire dall'anno successivo all'avviamento del software. Sarà inoltre possibile ristampare qualsiasi modello precedentemente elaborato.
Consultazione dei Modelli
Visualizza i Dati Conteggiati
Esattamente come per i rispettivi modelli mensili D7B, è possibile in ogni momento visualizzare in una griglia tutte le voci separate per tipologia di movimento e sesso, cliccando sul pulsante Visualizza i Dati.
Sarà poi sufficiente un doppio click del mouse in corrispondenza del numero di soggetti conteggiati, per ottenere l'elenco dei soggetti con le loro generalità, come da immagine di esempio che segue:
E' anche possibile visualizzare direttamente la Scheda Individuale del soggetto, e verificare così i dati relativi all'evento, come da figura di esempio che segue:
Nota: quando un soggetto viene presentato evidenziato in colore giallo, come da immagine di esempio:
si tratta di un soggetto che in un primo tempo era stato Cancellato per Emigrazione , ma per il quale poi si è proceduto ad una Re-Iscrizione per Esito Negativo di Iscrizione in Altro Comune .
In questi specifici casi infatti, il movimento dovrà essere conteggiato sia come cancellazione (-1) e poi anche come iscrizione (+1); spesso questa tipologia di movimenti si presenta a cavallo di due mesi differenti.
Vedi anche: Cosa succede quando si annulla una pratica?
Stampa dei Modelli
Sarà sufficiente cliccare sul pulsante Stampa in corrispondenza del modello desiderato, per generare la produzione cartacea della statistica.
Di recente l'istat ha "accorpato" i Modelli P2 e P3, pertanto dalla procedura prevede il seguente comportamento:
- alla voce AP11 si otterrà la stampa del Modello Istat AP11
- alla voce P2 si otterrà la stampa del Modello Istat P2-P3
- alla voce P3 si otterrà la stampa del Modello Istat P2-P3, e il Dettaglio Cittadinanze (a sua volta disponibile in diverse versioni)
I Valori Finali del Modello P2 e P3
Il Modello P2 e P3, a differenza di tutte le altre Statistiche Istat Anagrafiche della stessa "famiglia" (D7B, AP10 ed AP11) prevede due valori finali distinti e diversi tra loro nella modalità di calcolo.
Nello specifico, il modello termina al Punto 10) Popolazione Residente Calcolata al 31/12 seguito poi da un Punto 11) Situazione Anagrafica al 31/12
come da immagine di esempio che segue:
Come anticipato, si tratta di due valori diversi tra loro, sia nella metodo di calcolo, sia nell'archivio che viene consultato per il computo del dato.
- I valori al 31/12 presenti al punto 10) sono il risultato del Valore di Partenza (immesso manualmente e deciso dall'Istat) più la somma di tutti i Movimenti Statistici (calcolati sommando tutti i modelli D7B dell'anno).
- I valori al 31/12 presenti al punto 11) sono invece il calcolo di tutte le reali Schede AP5 presenti nella propria APR.
Risulta quindi evidente che, anche al netto di eventuali errori commessi durante tutto l'anno lavorativo, i due valori molto raramente coincideranno, se non in occasione dell'anno del censimento e apportando le opportune correzioni in accordo con l'Istat.
Vedi anche:
Che differenza c'è tra un "Movimento Statistico" e una "Scheda AP5 Reale"?
Perché non mi ha conteggiato un soggetto?
Come correggere il movimento statistico di un soggetto?
Come rettificare i movimenti all'interno della statistica?
I Soggetti Conteggiati al Punto 11) del Modello P2 P3
Come già descritto nel paragrafo precedente, i valori al 31/12 presenti al punto 11) sono il calcolo di tutte le reali Schede AP5 presenti nella propria APR.
Trattandosi di "persone reali" (e non di "movimenti statistici"), il programma consente non solo di sapere quanti sono, ma anche di verificare chi sono.
Dopo aver elaborato le statistiche annuali, premendo sul pulsante Dettaglio Punto 11 si avrà accesso a delle funzioni di richiamo rapido di tutti i soggetti conteggiati al punto 11) del Modello P2 P3, con tanto di elenco comprensivo di generalità, come da immagine di esempio che segue:
Dettaglio Cittadinanze
A corredo del Modello Istat P2 e P3 vi è un ulteriore prospetto dedicato al conteggio di tutti i cittadini stranieri presenti nella propria apr alla data del 31/12, comunemente chiamato "Dettaglio Cittadinanze".
Anche questi valori andranno caricati sull'apposito portale web ufficiale dell'Istat dedicato alla raccolta di questi dati; che (al momento della redazione di questa guida) si trova all'indirizzo: https://indata.istat.it/p2p3/
Dal pannello della funzione dedicata alle Statistiche Annuali, cliccando sul pulsante Stampa in corrispondenza della voce P3, si avrà la possibilità di produrre la stampa del Dettaglio Cittadinanze scegliendo tra i diversi formati disponibili, come da immagine di esempio che segue:
Oltre alla produzione del modello cartaceo, è prevista anche la creazione di un file compatibile con il tracciato record per l'importazione dei dati direttamente sul portale dell'Istat.
Sarà sufficiente cliccare sul pulsante Esporta in corrisponde della voce P3, per poter salvare il file in un percorso desiderato, come da immagine di esempio che segue:
Nota bene: l'Istat ad oggi ha previsto l'import/export solamente della parte relativa al Dettaglio Cittadinanze, ma non per i valori dei Modelli P2 e P3.
Questo spiega l'assenza della funzione di "export" all'interno di Sicraweb in corrispondenza della voce P2.
Come viene calcolato il Dettaglio Cittadinanze?
E' molto importante tenere in considerazione che il calcolo di questo modello viene effettuato tenendo esclusivamente conto delle Reali Schede AP5 presenti nella propria APR (ovviamente relativamente ai soli cittadini stranieri).
Questo significa che il risultato non sarà da mettere a confronto con il valore presente al Punto 10) del Modello P3 (che esegue un calcolo basato sui movimenti statistici), ma bensì deve essere confrontato con il Punto 11) dello stesso Modello P3.
Chi sono i soggetti conteggiati nel Dettaglio Cittadinanze?
Come già illustrato nei paragrafi precedenti, i soggetti conteggiati in questo prospetto vengono estratti dalle Reali Schede AP5 presenti nella propria APR relativamente ai soli cittadini stranieri.
Ai fini di un controllo, sarà sufficiente cliccare sul pulsante Visualizza Cittadinanze in corrispondenza del Modello P3 per ottenere un elenco dettagliato di tutti i soggetti che vengono conteggiati, come da immagine di esempio che segue:
Sarà possibile notare una corrispondenza tra il numero di soggetti estratti, e il valore presente al Punto 11) del Modello P3.
Ancora una volta si rinnova l'attenzione a non confrontarlo invece con il valore al Punto 10) che esegue tutt'altro calcolo.
Rilevazioni POSAS e STRASA
La Rilevazione Posas è un conteggio riepilogativo di tutta la popolazione residente iscritta in anagrafe (schede individuali Mod. AP/5) alla data del 01 gennaio, suddivisa per sesso, anno di nascita e stato civile.
I dati devono essere trasmessi per via telematica entro e non oltre il giorno 31 del mese di gennaio dell'anno successivo a quello cui gli eventi conteggiati si riferiscono; questo per consentire la registrazione degli eventi anagrafici che si manifestano negli ultimi mesi dell’anno.
La statistica infatti prevede che gli eventi di nascita e decesso siano calcolati sulla base della data evento, mentre gli eventi di immigrazione, ricomparsa di residente, mancata iscrizione in alcun comune, emigrazione, irreperibilità, siano conteggiati sulla base della data di registrazione dell'evento.
La Rilevazione Strasa esegue la stessa identica estrazione della Posas, ma limitandosi ai soli soggetti di cittadinanza straniera (mentre la Posas include indistintamente Italiani e Stranieri)
NOTA BENE:
Trattandosi di una estrazione che avviene sulla base delle reali schede anagrafiche (e non dei movimenti statistici), ed avendo un trattamento differente in merito alle date di decorrenza e registrazione,
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Dal computo delle rilevazioni Posas e Strasa vengono escluse le eventuali iscrizioni preliminari (a differenza della Estrazione LAC che invece le considera).
Occorre inoltre prestare attenzione al comportamento per il quale per i movimenti naturali (nascita e morte) fa fede la data di decorrenza (e non di registrazione).
Una diretta conseguenza di questa caratteristica, è che le rilevazioni Posas e Strasa possono restituire un valore diverso a seconda di quando vengono elaborate.
Se ad esempio elaborassi le rilevazioni i primi giorni dell'anno nuovo, dal calcolo verranno escluse tutte le nascite e le morti relative agli ultimi giorni dell'anno precedente, ma che si andranno a perfezionare solo nell'anno nuovo.
Per questo motivo, è consigliato attendere l'approssimarsi del termine stabilito di fine gennaio prima di elaborare le statistiche, ed evitare al contrario di produrle nei primi giorni dell'anno nuovo.
Il risultato delle Rilevazioni Posas e Strasa va trasmesso telematicamente all'Istat tramite apposito portale web, che al momento della redazione di questa guida si trova all'indirizzo: https://gino.istat.it/sepdiv/front/
Elaborazione e Consultazione
Per elaborare le Rilevazioni Posas e Strasa, andare alla voce di menù: Statistiche -> Statistiche Istat -> Posas (o Strasa)
La maschera presenterà già il periodo di riferimento pre-impostato, che va dal 31 dicembre dell'anno precedente fino al 01 gennaio di 110 anni prima (istruzioni ufficiali Istat).
Viene inoltre proposto un percorso di salvataggio per il file destinato all'istat (posas.txt), che è possibile variare a piacere tramite il pulsante seleziona cartella
Sarà sufficiente cliccare sul pulsante Esporta per iniziare l'elaborazione.
Ad operazione avvenuta, verrà presentato un messaggio di conferma e si accenderà il pulsante Visualizza Dati; questo consentirà di consultare il risultato della rilevazione in una griglia, come da immagine di esempio che segue:
All'interno della visualizzazione in griglia, è presente anche il pulsante Stampa per chi preferisce avere un supporto cartaceo.
Il Calcolo dello Stato Civile
Come da introduzione, la Rilevazione Posas classifica i soggetti anche per il loro Stato Civile.
Qualora per qualsiasi motivo non sia possibile definire con certezza lo stato civile di un soggetto, ad esempio in quanto "Sconosciuto" o "Non Documentato", questo dovrà comunque essere conteggiato, ed andrà a sommarsi nel valore più alto presente per quella determinata classe di età (come da istruzioni ufficiali istat).
Se ad esempio per i nati dell'anno 1965 la maggior parte dei soggetti risultano "CONIUGATI" ---> il soggetto nato nel 1965 con stato civile "sconosciuto" verrà computato anch'esso tra i "CONIUGATI".
A partire dal 2017 (con valenza retroattiva) le nuove disposizioni Istat in merito alle Unioni Civili prevedono che:
- tutti gli Uniti Civilmente verranno conteggiati insieme ai Coniugati
- tutti i Già Uniti Civilmente per scioglimento verranno conteggiati insieme ai Divorziati
- tutti i Già Uniti Civilmente per decesso verranno conteggiati insieme ai Vedovi
Estrazione su File
La creazione di un file secondo il tracciato compatibile per la trasmissione telematica dei dati all'Istat, avviene già automaticamente in fase di elaborazione.
Come già visto nel paragrafo precedente, viene proposto un percorso di salvataggio che è possibile variare a piacere.
Una volta creato il file, questo andrà importato all'interno di apposito portale web dell'Istat, che al momento di redazione di questo manuale si trova all'indirizzo: https://gino.istat.it/sepdiv/front/
Per eventuali istruzioni sul caricamento del file all'interno del portale, fare riferimento al Supporto di Assistenza Istat indicati nella pagina.
Rilevazione LAC
La Rilevazione delle Liste Anagrafiche Comunali (LAC), nasce in occasione dell'ultimo censimento della popolazione avvenuto nel corso dell'anno 2011.
In tale occasione l'Istat ha stabilito che ogni comune inoltrasse massivamente i dati di tutta la propria popolazione residente al 01 gennaio, secondo uno specifico tracciato record.
Non si tratta quindi di una "statistica di consistenza", quanto di un export vero e proprio della propria APR, che per comodità di argomento viene trattato in questa guida, in quanto operazione che per prassi viene svolta durante l'elaborazione delle statistiche annuali insieme a P2, P3, Posas e Strasa.
L'estrazione LAC include tutti gli individui iscritti nell’anagrafe del Comune, siano essi in famiglia o in convivenza, alla data del 1° gennaio.
A differenza di tutte le statistiche anagrafiche mensili, e delle annuali P2 e P3:
- NON conteggiano i movimenti statistici (ma guardano la reale presenza della Scheda Anagrafica)
- NON tengono conto della data di registrazione (ma della data di decorrenza)
- NON hanno un valore di partenza (in quanto non fanno parte della famiglia delle statistiche di movimento come D7B, AP10, AP11, P2 e P3)
A differenza di POSAS e STRASA:
- Vengono conteggiate tutte le Schede Individuali AP5, anche le Iscrizioni Preliminari (che invece Posas e Strasa escludono)
- NON tengono conto di un metodo misto data registrazione/data decorrenza (ma sempre e comunque della data di decorrenza)
- NON hanno un valore di partenza (in quanto non fanno parte della famiglia delle statistiche di movimento come D7B, AP10, AP11, P2 e P3)
- Può restituire un valore diverso a seconda della data in cui viene elaborata (per effetto della data decorrenza e delle pratiche in sospeso a cavallo dell'anno)
I valori restituiti dalla Estrazione LAC non possono quindi essere messi in relazione con quelli di D7B, P2, P3 e neanche con POSAS e STRASA in quanto effettuano calcoli completamente differenti.
Vedi anche:
Che differenza c'è tra un "Movimento Statistico" e una "Scheda AP5 Reale"?
Come vengono calcolati i modelli annuali Posas E Strasa?
I valori di D7A, D7B, P2, P3, POSAS, STRASA e LAC devono sempre essere uguali?
Creazione File LAC
Per l'estrazione dei dati, andare alla voce di menù: Export -> Export Liste Anagrafiche Comunicali (LAC)
Il programma proporrà in automatico come data di riferimento il 01 gennaio dell'anno in corso.
Prima di lanciare l'elaborazione, è opportuno lanciare la Verifica dei Dati tramite l'apposito pulsante presente in maschera; così facendo verranno segnalate eventuali anomalie che possano inficiare il risultato, come da immagine di esempio che segue:
Nel caso in cui fossero presenti eventuali anomalie, il programma presenterà un elenco con la descrizione del problema, un pulsante per visualizzare i soggetti interessati, e un pulsante per effettuare le dovute correzioni.
Sempre nella stessa maschera viene proposto un percorso dove verrà creato il file di export, che è possibile cambiare tramite il pulsante Seleziona Cartella.
Quando si è pronti, sarà sufficiente premere il pulsante Avvia Export .
Al termine della procedura verrà creato un file (all'interno della cartella specificata) nel formato .csv
Il file creato sarà denominato LAC + il codice istat del comune e viene confezionato secondo il tracciato record e le specifiche ufficiali Istat.
Il file .csv prodotto, dovrà essere importato all'interno di specifico portale web dell'Istat, che al momento della redazione di questa guida si trova all'indirizzo: https://starlac.istat.it
Consultazione File LAC
Qualora l'operatore volesse consultare il file prodotto, sarà sufficiente un qualsiasi elaboratore di foglio di calcolo (Microsoft Excel, Open Office, Libre Office, o altro) per aprire il file in formato .csv
come da figura di esempio:
Si raccomanda però la massima attenzione nel non modificare il contenuto del file, e non salvare all'uscita; questo per evitare di comprometterne la lettura da parte del Portale Istat StarLAC.
In caso di dubbi, sarà possibile ripetere l'elaborazione della LAC anche più volte (ad ogni estrazione il file verrà sovrascritto).
Domande & Risposte
In questo paragrafo si vuole fornire, attraverso una serie di risposte alle domande più frequenti poste dagli operatori, uno strumento utile a chiarire alcuni particolari della funzione, sopratutto in merito ai consueti dubbi sui valori calcolati e alle fisiologiche differenze rispetto ad altri valori di statistiche simili.
E' possibile calcolare le statistiche del mese scorso, senza aver prima calcolato quelle del mese precedente?
E' possibile calcolare le statistiche del mese scorso, senza aver prima calcolato quelle del mese precedente?
No.
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Siamo partiti con il software nel corso dell'anno solare, è possibile calcolare comunque le statistiche dei mesi precedenti la conversione dei dati?
Siamo partiti con il software nel corso dell'anno solare, è possibile calcolare comunque le statistiche dei mesi precedenti la conversione dei dati?
No.
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Siamo partiti con il software a metà anno, è comunque necessario avere le consistenze dei mesi precedenti la conversione dei dati?
Siamo partiti con il software a metà anno, è comunque necessario avere le consistenze dei mesi precedenti la conversione dei dati?
Si.
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Nelle Statistiche Istat fa fede la Data di Decorrenza o la Data di Registrazione?
Nelle Statistiche Istat vengono conteggiate le Iscrizioni Preliminari o solo le Pratiche Perfezionate?
E' possibile correggere il movimento statistico di un soggetto?
E' possibile correggere anche il movimento statistico di una famiglia?
E' possibile rielaborare le statistiche di un mese o di un anno già elaborato?
E' possibile rielaborare le statistiche di un mese o di un anno già elaborato?
Si.
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E' possibile elaborare le statistiche di un mese in corso e non ancora concluso?
I valori del modello D7B devono coincidere con il modello AP10?
I valori del modello D7B devono coincidere con il modello AP10?
Si.
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Come vengono calcolati i modelli annuali AP11, P2/P3?
Come vengono calcolati i modelli annuali AP11, P2-P3?
Sono la somma di tutti i movimenti statistici presenti nei modelli mensili dell'anno in esame.
Va sempre sottolineato che trattasi di due valori non confrontabili tra di loro, in quanto:
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Come vengono calcolati i modelli annuali POSAS e STRASA?
Come vengono calcolati i modelli annuali POSAS e STRASA?
Posas e Strasa estraggono dalla propria Banca Dati tutti gli iscritti in APR alla data del 31/12 tenendo conto della loro reale presenza in archivio, suddividendo il numero di iscritti per Anno di Nascita, Sesso e Stato Civile.
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Come viene calcolata l'Estrazione LAC?
Come viene calcolata l'Estrazione LAC?
L'estrazione LAC include tutti gli individui iscritti nell’anagrafe del Comune, siano essi in famiglia o in convivenza, alla data del 1° gennaio 2017.
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I valori di D7A, D7B, P2, P3, POSAS, STRASA e LAC devono sempre essere uguali?
Nel P2 P3 i valori dei punti 10) ed 11) non sono uguali? E il Dettaglio Cittadinanze?
Nel P2 P3 i valori dei punti 10) ed 11) non sono uguali? E il Dettaglio Cittadinanze?
Il Modello Istat Annuale P2/P3, tra tutte le statistiche anagrafiche, è quella che genera più confusione in merito ai valori che vengono presentati; valori che (anche in questo caso) non è possibile mettere in relazione tra loro.
E' evidente che, anche al netto di eventuali errori commessi durante tutto l'anno lavorativo, i due valori molto difficilmente coincideranno, se non in occasione dell'anno del censimento e apportando le opportune correzioni in accordo con l'Istat.
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Perché non mi ha conteggiato un soggetto?
Perché non mi ha conteggiato un soggetto?
Dipende dalla statistica in oggetto.
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Che differenza c'è tra un "Movimento Statistico" e una "Scheda AP5 Reale"?
Che differenza c'è tra un "Movimento Statistico" e una "Scheda AP5 Reale"?
Quando si affronta il tema delle statistiche, prima ancora di valutare il risultato, occorre sempre tenere presente la notevole differenza che vi è tra il conteggio di un "Movimento Statistico" e tra il conteggio di una "Scheda AP5 Reale".
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Cosa succede quando si annulla una pratica?
Cosa succede quando si annulla una pratica?
Dipende.
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Cosa significa "Una o più Statistiche sono state Invalidate?"
Cosa significa "Una o più Statistiche sono state Invalidate?"
Durante l'elaborazione delle Statistiche Annuali (AP11, P2 e P3), non è raro trovarsi di fronte ad un messaggio come da immagine di esempio che segue:
Ovviamente si dovrà informare anche il proprio ufficio istat di competenza, e procedere ad un re-inoltro di tutte le statistiche mensili errate.
In questo caso, nel momento in cui si procederà al calcolo delle Statistiche Annuali, si presenterà inevitabilmente il messaggio relativo a "statistiche invalidate".
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I Controlli Diagnostici
Come si è visto in tutti i paragrafi precedenti, soprattutto nei capitoli dedicati alle Domande & Risposte vi sono numerosi fattori che contribuiscono ad una discrasia tra i dati restituiti dal calcolo dell'applicativo, e quelli invece "attesi" dall'operatore.
Innanzitutto vi deve essere la consapevolezza che la quasi totalità dei Modelli Statistici sono diversi tra loro, sia nel metodo di calcolo che nel punto in cui attingono ai dati.
Pertanto, difformità di valori (seppur riferiti allo stesso periodo temporale), sono da considerarsi il più delle volte come una naturale conseguenza della differenza di calcolo tra i modelli, piuttosto che un risultato dovuto a veri e propri "errori" negli archivi anagrafici.
La premessa di cui sopra, non esclude però anche la presenza di anomalie nella propria banca dati, tali da inficiare sul calcolo delle diverse statistiche.
Al contrario, le probabilità di incorrere in anomalie dovute a dati errati o mancanti è molto alta, ed aumenta esponenzialmente a seconda della mole di lavoro che si esegue annualmente.
Vi sono inoltre diversi indicatori, che rilevano un aumento delle anomalie nei dati statistici a seguito della entrata in vigore delle cosiddette "Pratiche Brevi", e delle conseguenti pratiche di annullo/rigetto/re-iscrizione.
Non è da escludere quindi la presenza nel proprio archivio di dati errati, dove l'operatore in fase di redazione della pratica ha immesso dati sbagliati in merito a data di registrazione, di decorrenza, al sesso, alla cittadinanza, al nucleo famigliare o alla data di nascita, o a qualsiasi altro dato sensibile alle diverse statistiche istat.
A volte il dato anomalo può essere anche dovuto ad una procedura errata, come ad esempio una rettifica effettuata direttamente sui dati in luogo della procedura di annullo del movimento.
Il dato errato, potrebbe anche essere la conseguenza di una anomalia già presente nel database del precedente applicativo, o di un dato mancante, che si "trascina" in Sicraweb a seguito della conversione archivi.
"Intercettare" un dato errato, non è operazione semplice.
Il più delle volte infatti, se trattasi di un errore di digitazione, come ad esempio aver inserito "Maschio" anziché "Femmina" o "01/01/2015" anziché "01/01/2016" o ancora "Italiano" anziché "Rumeno", non vi è nessuno strumento automatico in grado di valutare se il dato sia "errato" o meno.
In tutti questi casi, solamente l'operatore, tramite una attenta e capillare verifica sui propri archivi, sarà in grado di individuare e valutare se il dato sia "errato" o meno, in quanto ovviamente la procedura lo continuerà a reputare come un dato "formalmente valido".
La procedura però, è in grado di "intercettare" eventuali situazioni per i quali il dato sia "palesemente errato", incrociando i dati tra di loro.
Può essere utile un esempio:
- se un soggetto risulta iscritto con decorrenza 01/01/2015 ---> non vi è alcuno strumento in grado di valutare che il dato sia "errato"
solo l'operatore, che conosce la reale situazione, può valutare eventualmente se il dato sia corretto o meno.
- se un soggetto risulta iscritto con decorrenza 01/01/2015 registrato il 01/01/2014 ---> allora ecco che in questo caso la procedura è in grado di rilevare che sicuramente si tratta di una anomalia.
non è possibile infatti, che un soggetto venga iscritto con una data di decorrenza futura a quella di registrazione, pertanto una delle due date è sicuramente un errore.
Le funzioni in grado di intercettare queste possibili anomalie, vengono definiti Controlli Diagnostici .
L'accesso ai Controlli Diagnostici si effettua dalla voce di menù dell'Area Gestione -> Configurazione -> Moduli di Base -> Controlli Diagnostici .
Lo strumento necessita di specifici permessi utente, e richiede il supporto da parte di un utente avanzato.
Prima di procedere con i Controlli Diagnostici, è opportuno valutare la pianificazione di un intervento da parte di un tecnico formatore per tutto il supporto necessario.
Tale attività, è inoltre propedeutica al Subentro della propria Anagrafe al Sistema ANPR.
(Clicca qui per ulteriori dettagli sui Diagnostici Preventivi per ANPR)