Differenze tra le versioni di "Calcolo del piano di ammortamento"

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* ''quota interessi'' = capitale residuo (periodo precedente) x tasso di interesse (rapportato al periodo);
* ''quota interessi'' = capitale residuo (periodo precedente) x tasso di interesse (rapportato al periodo);
* ''quota capitale'' = rata (costante) – quota interessi.
* ''quota capitale'' = rata (costante) – quota interessi.
La Rata è pari alla somma tra quota interessi e quota capitale. Il capitale residuo è la differenza tra il capitale residuo del periodo precedente e la quota capitale.<br>
La rata è pari alla somma tra quota interessi e quota capitale. Il capitale residuo è la differenza tra il capitale residuo del periodo precedente e la quota capitale.<br>
Una volta calcolata la quota interessi per la prima rata, sarà possibile calcolare la quota capitale e il nuovo capitale residuo per differenza.
Una volta calcolata la quota interessi per la prima rata, sarà possibile calcolare la quota capitale e il nuovo capitale residuo per differenza.



Versione delle 14:19, 7 ott 2016

Su SicraWeb è possibile utilizzare due differenti piani di ammortamento per le rateizzazioni:

  • modello alla francese;
  • modello proporzionale.

Modello alla francese

Nell'ammortamento "alla francese" le rate sono costanti e gli interessi sono calcolati sul capitale residuo a partire dalla data di richiesta della rateizzazione.
Per costruire il piano di ammortamento sarà necessario calcolare per ogni periodo:

  • quota interessi = capitale residuo (periodo precedente) x tasso di interesse (rapportato al periodo);
  • quota capitale = rata (costante) – quota interessi.

La rata è pari alla somma tra quota interessi e quota capitale. Il capitale residuo è la differenza tra il capitale residuo del periodo precedente e la quota capitale.
Una volta calcolata la quota interessi per la prima rata, sarà possibile calcolare la quota capitale e il nuovo capitale residuo per differenza.

Modello proporzionale

Il modello proporzionale va a conteggiare tutti gli interessi dal sessantunesimo giorno dalla notifica del provvedimento fino alla scadenza dell'ultima rata, andandoli a dividere per il numero delle rate in maniera proporzionale.
All'importo della rata si arriva in questo modo: si divide totale interessi arrotondati al centesimo per il numero rate, quindi si aggiunge la quota capitale e si arrotonda. Gli interessi di ciascuna rata, invece, sono calcolati arrotondando al centesimo la quota capitale, moltiplicandola quindi per il tasso di interesse x 100 e per i giorni di interesse calcolati(differenza tra data scadenza rata e data scadenza provvedimento) su 365.