Differenze tra le versioni di "Riaccertamento ordinario"

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Si noti che in fase di riaccertamento ordinario, a differenza di quanto avvenuto per il riaccertamento straordinario, sarà possibile effettuare una variazione di esigibilità unicamente per impegni ed accertamenti a competenza dell'anno corrente. Impegni e accertamenti che si trovano a residuo già sull'anno N-1 e precedenti non potranno essere oggetto di riaccertamento.
Si noti che in fase di riaccertamento ordinario, a differenza di quanto avvenuto per il riaccertamento straordinario, sarà possibile effettuare una variazione di esigibilità unicamente per impegni ed accertamenti a competenza dell'anno trascorso. Impegni e accertamenti che si trovano a residuo già sull'anno N-1 e precedenti non potranno essere oggetto di riaccertamento (Es. Con il Riaccertamento Ordinario 2016 non posso reimputare un impegno che risulta a residuo già nell'anno 2015).




Il primo passaggio sarà quindi quello di effettuare reimputazioni ed eventuali economie di impegno dall'apposita maschera di rideterminazione dei residui come fatto per il riaccertamento straordinario. Laddove l'impegno reimputato sia coperto da fondo l'esercizio successivo dovemmo avere l'accortezza di apporre il flag "coperto da FPV" in fase di spostamento dell'impegno.
Il primo passaggio sarà quindi quello di effettuare reimputazioni ed eventuali economie di impegno dall'apposita maschera di rideterminazione dei residui come fatto per il riaccertamento straordinario. Laddove l'impegno reimputato sia coperto da fondo nell'esercizio successivo dovemmo avere l'accortezza di apporre il flag "coperto da FPV" in fase di spostamento dell'impegno.





Versione delle 13:55, 27 apr 2016

Operazioni di Riaccertamento Ordinario

Reimputazione degli impegni tramite l'utilizzo del Fondo Pluriennale Vincolato

Impegni e accertamenti che non risultano esigibili al termine dell'esercizio corrente possono essere reimputati sull'esercizio N** o successivi con l'operazione di riaccertamento ordinario.

** L'anno N si riferisce all'esercizio per cui si sta redigendo / è stato approvato il bilancio di previsione. 
L'anno N-1 quello per cui si sta predisponendo il conto consuntivo.


Questa operazione può essere effettuata indistintamente sia su impegni coperti da entrate dell'anno corrente, sia che si tratti di impegni coperti da fondo, come nel caso di impegni provenienti da riaccertamento straordinario.


Si noti che in fase di riaccertamento ordinario, a differenza di quanto avvenuto per il riaccertamento straordinario, sarà possibile effettuare una variazione di esigibilità unicamente per impegni ed accertamenti a competenza dell'anno trascorso. Impegni e accertamenti che si trovano a residuo già sull'anno N-1 e precedenti non potranno essere oggetto di riaccertamento (Es. Con il Riaccertamento Ordinario 2016 non posso reimputare un impegno che risulta a residuo già nell'anno 2015).


Il primo passaggio sarà quindi quello di effettuare reimputazioni ed eventuali economie di impegno dall'apposita maschera di rideterminazione dei residui come fatto per il riaccertamento straordinario. Laddove l'impegno reimputato sia coperto da fondo nell'esercizio successivo dovemmo avere l'accortezza di apporre il flag "coperto da FPV" in fase di spostamento dell'impegno.


E' bene tenere presente che questa operazione deve essere effettuata senza cambiare la data del sistema. Le variazioni fatte sugli impegni prenderanno automaticamente data valuta 31/12/N-1


Riacc1.jpg


Creazione dei capitoli di fondo pluriennale vincolato

Per i capitoli sui quali era presente un impegno oggetto di reimputazione sarà necessario procedere alla creazione di capitoli di fondo pluriennale vincolato sui quali verrà spostato lo stanziamento per l'anno corrente in modo tale da consentire l'apposizione del flag "coperto da fondo pluriennale vincolato" per gli stanziamenti dell'anno successivo.


La creazione di capitoli di fondo pluriennale vincolato può essere effettuata dalla funzione recentemente introdotta all'interno della maschera "previsione" del PEG.


Per creare i capitoli sarà sufficiente selezionare il capitolo per cui vogliamo generare il capitolo di FPV. Una volta richiamato spostandosi sulla maschera "previsione" dovrebbe essere presente una riga che riporta i dati degli stanziamenti di previsione del capitolo. Se questa riga fosse assente possiamo crearla tramite il tasto "foglietto bianco" collocato sulla destra della maschera "previsione.


Arrivati a questo punto cliccando sul simbolo a forma di fulmine possiamo selezionare la voce "crea capitolo di FPV". Senza la necessità di salvare sarà generato il capitolo di FPV, già riclassificato e già collegato con il capitolo di spesa.


Si noti che se il bilancio di previsione dell'anno corrente è gia stato approvato sarà necessario fare questa operazione richiamando l'esercizio n+1 nella maschera del peg.


Riacc2.jpg


Predisposizione della variazione di bilancio

Al termine del riaccertamento sarà necessario registrare almeno una variazione di bilancio con data valuta 31/12/N-1


Nella variazione deve essere eseguito l'automatismo delle reimputazioni, richiamando le reimputazioni fatte con data 31/12/N-1, sia per la parte delle Uscite che sualla parte Entrate.


Riaccert5.jpg


Se i passaggi precedenti sono stati effettuati correttamente per quei capitoli con impegni oggetto di reimputazione a Fondo pluriennale ci troveremo 3 righe.

  • Una riga in negativo sul capitolo di spesa per l'esercizio N-1 (che può o meno avere il flag coperto da FPV a seconda che sia già coperta da fondo sull'esercizio N-1)
  • Una riga in positivo per lo stesso importo sul relativo capitolo di FPV sempre sull'esercizio N-1
  • Una riga in positivo per lo stesso importo sul capitolo di spesa per l'esercizio di competenza dell'impegno post-riaccertamento coperta da FPV.


Nel caso in cui il bilancio di previsione N sia già stato approvato sarà necessario produrre una seconda variazione di bilancio con data valuta 02/01/N o successive (ad esempio la data nella quale viene approvato il riaccertamento ordinario dalla Giunta).


Si noti che se sono stati reimputati impegni ad anni successivi all'anno N (N+1, N+2...) gli anni intermedi non saranno gestiti in automatico dal software e sarà necessario perciò aggiungere alla variazione di bilancio una riga dello stesso importo delle precedenti sul capitolo di fondo pluriennale, indicando la copertura da fondo per gli anni intermedi.


Riaccert3.jpg



Allineare il bilancio di previsione

Nel caso in cui invece l'ente non abbia ancora approvato il bilancio dell'anno N allora la seconda variazione non sarà necessaria, ma gli stanziamenti del bilancio di previsione dovranno contenere anche gli stanziamenti derivanti da riaccertamento ordinario.


In questo caso è possibile creare un nuova sezione del bilancio denominata, ad esempio, "Riaccertamento ordinario" su cui caricare questi stanziamenti. Per creare una nuova sezione possiamo utilizare la maschera "sintesi e filtri" del bilancio pluriennale. Nella parte destra cliccando "foglietto bianco" possiamo creare una nuova sezione che procederemo a rendere definitiva.


Una volta creata la nuova sezione tramite gli automatismi del bilancio procediamo a lanciare l'automatismo delle reimputazioni in maniera analoga a quanto fatto per la variazione di bilancio ma sulla sezione "Riaccertamento ordinario" del bilancio di previsione, come da immagine allegata, sia sulle entrate che sulle uscite.


Riaccert4.jpg