Differenze tra le versioni di "Riaccertamento ordinario"

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Versione delle 18:14, 3 gen 2018

Operazioni di Riaccertamento Ordinario

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Reimputazione degli impegni e accertamenti

Impegni e accertamenti che non risultano esigibili al termine dell'esercizio corrente possono essere reimputati ad un esercizio successivo con l'operazione di riaccertamento ordinario.

Questa operazione può essere effettuata indistintamente su entrate e su uscite. Funziona allo stesso modo sia su impegni coperti da entrate dell'anno corrente, sia su impegni coperti da fondo pluriennale vincolato, come nel caso di impegni già reimputati in esercizi passati.

Si noti che in fase di riaccertamento ordinario, a differenza di quanto avvenuto per il riaccertamento straordinario, sarà possibile effettuare una variazione di esigibilità unicamente per impegni ed accertamenti a competenza dell'anno in chiusura. Impegni e accertamenti il cui residuo si riferisce all'anno 2016 e precedenti non potranno essere reimputati.


All'interno di sicraweb la procedura di riaccertamento è collocata all'interno del P.E.G. ed è possibile accedervi cliccando sul tasto (i) accanto alla cella situata all'incroco tra la riga e la colonna "RESIDUI". E' necessario che l'esercizio nella maschera del P.E.G. sia impostato a 2018-2020. E' indifferente che lo stato sia in stesura, provvisorio o definitivo.

E' bene tenere presente che questa operazione deve essere effettuata senza cambiare la data del sistema. Le variazioni fatte sugli impegni prenderanno automaticamente data valuta posta nella parte alta della maschera (di default 31/12/2017).


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A video apparirà quindi l'elenco degli impegni attualmente a residuo per l'esercizio 2017. Nella parte alta sono presenti diverse possibilità di raggruppamento: attivando le varie spunte gli impegni a residuo verranno suddivisi su più righe in base alle informazioni contenute nell'impegno.



Esempio: se è stato preso un impegno con cui si suddivideva la spesa impegnando 100 sul fornitore A 50 sul fornitore B e 10 sul fornitore C, attivando la spunta "raggruppa per fornitore" la riga con il residuo dell'impegno verrà suddivisa in 3 parti. Così facendo sarà possibile registare un'economa di 50 tutta relativa all'importo impegnato per il fornitore B.



N.B.: i raggruppamenti devono essere usati con MOLTA ATTENZIONE. Nel caso in cui sia stato preso un impegno di 100 designando il fornitore "Maggioli Informatica" e poi sia stato effettuato un mandato di 50 nel confronte del fornitore "Maggioli SPA", nella maschera del riaccertamento la riga dell'impegno di questo esempio presenterà ancora disponibilità positiva in quanto non c'è congruenza tra il fornitore dell'impegno e quello del mandato!


Scorrendo la maschera con la barra nella parte bassa in fondo alla pagina appariranno al termine della riga due pulsanti "applica" e "sposta" i quali permettono di fare rispettivamente economie e reimputazioni. Se un impegno deve essere mantenuto a residuo non sarà necessario compiere alcuna operazione


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Registrare un'economia Appl.jpg

La colonna (H) contiene un importo di pari valore ma di segno opposto rispetto al residuo dell'impegno. L'importo così proposto è modificabile qualora si desideri mandare in economia solo una parte del residuo.

Cliccando su "applica" Sicraweb effettua un'economia dell'importo presente nella colonna (H), indicando nella descrizione del movimento registrato sull'impegno la descrizione indicata nella maschera principale.

Si tenga presente che un'economia che interessa un impegno coperto da FPV viene registrata allo stesso identico modo di come si registra quella su di un impegno finanziato a competenza.

Registrare una reimputazione Spst.jpg

Cliccando sul tasto "sposta" Sicraweb aprirà una maschera di variazione dell'impegno legato alla riga selezionata.

Selezionando una riga nella parte alta della maschera di variazione ci viene data la possibilità di spostare l'esigibilità ad un esercizio successivo tramite il tasto Blodoa.jpg

Cliccando il tasto sposta si aprirà quindi la maschera di dettaglio. Si noti che la data valuta impostata in automatico per la variazione in oggetto sarà 31/12/2017. Se lo si desidera è possibile modificare questa data in modo che la reimputazione abbia validità in data differente (si veda la sezione "riaccertamento parziale" per un esempio in merito).

I campi da compliare per effettuare lo spostamento sono 3:

  1. Anno: l'anno in cui l'impegno sarà spostato. E' bene tenere presente che, sebbene il campo sia obbligatorio, la mancata valorizzazione permetterà comunque di salvare la reimputazione ma sposterà l'impegno all'"Esercizio Non Definito"
  2. Importo
  3. Coperto da F.P.V.: se flaggato indica che l'impegno nell'anno in cui viene spostato sarà coperto da Fondo Pluriennale

Una volta salvata la reimputazione è sufficiente chiudere la maschera per riprendere la procedura di riaccertamento.


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Creazione dei capitoli di fondo pluriennale vincolato

Al contrario di quanto avviene per la creazione di un normale capitolo di spesa per creare un capitolo di FPV è sufficiente cliccare con tasto destro sulla voce di spesa per la quale si desidera creare il capitolo di fondo e selezionare, appunto, "crea capitolo FPV" che verrà già automaticamente classificato nel macroaggregato corretto.

Non sarà necessario modificare la data valuta del capitolo che il programma propone in automatico.


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Predisposizione della variazione di bilancio

Al termine del riaccertamento sarà necessario registrare almeno una variazione di bilancio in modo da adeguare gli stanziamenti sul pluriennale 2017-2019 alle variazioni di impegno così effettuate.

Apriamo una maschera di variazione di bilancio vuota. Dopo aver indicato la data valuta come 31/12/2017 deve essere eseguito l'automatismo delle reimputazioni, richiamando le reimputazioni fatte con data 31/12/2017, sia per la parte delle Uscite che sulla parte Entrate, come da immagine sottostante.


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Ad operazione conclusa Sicraweb ci avvisa qualora qualcuno dei capitoli inclusi nella reimputazione non abbia collegato un capitolo di Fondo Pluriennale. Se così fosse ripetiamo l'automatismo su una nuova variazione dopo aver creato i suddetti capitoli FPV.

Se i passaggi precedenti sono stati effettuati correttamente per quei capitoli con impegni oggetto di reimputazione a Fondo pluriennale ci troveremo 3 righe.

  • Una riga in negativo sul capitolo di spesa per l'esercizio 2017 (che può o meno avere il flag coperto da FPV a seconda che sia già coperta da fondo sull'esercizio corrente)
  • Una riga in positivo per lo stesso importo, sul relativo capitolo di FPV sempre sull'esercizio 2017
  • Una riga in positivo per lo stesso importo, sul capitolo di spesa ed imputata all'esercizio in cui l'impegno è stato spostato.

Salvando la variazione come esecutiva gli stanziamenti sul triennale 2017-2019 saranno adeguati.


Gestione degli esercizi intermedi

Nel caso in cui siano sono stati reimputati impegni ad anni successivi all'anno 2017, gli anni intermedi non saranno gestiti in automatico dal software e sarà necessario perciò aggiungere alla variazione di bilancio una riga sugli anni di transito del fondo.

Per esempio se spostiamo un impegno dal 2016 al 2018 bisognerà aggiungere una riga sull'esercizio 2017 al capitolo di Fondo Pluriennale Vincolato di importo pari all'impegno spostato e dando la copertura da FPV

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Allineare l'esercizio N+1

Con bilancio di previsione "definitivo"

Nel caso in cui il bilancio di previsione 2018 sia già stato approvato, il solo modo per adeguare gli stanziamenti sarà quello di generare una nuova variazione di bilancio, analoga a quella precedentemente creata, ma in data 02/01/2018.

La procedura di creazione della variazione di bilancio al 2 gennaio è esattamente identica alla creazione della variazione al 31/12/2017 senonchè, nel compilare la maschera "automatismi" della variazione, sarà necessario indicare nel campo "reimputati su anni compresi fra "2018" e "____". Questo perchè la variazione al 2 gennaio 2018 non potrà variare il 2017.

Con bilancio di previsione "in stesura"/"definitivo": Allineare il bilancio di previsione

Nel caso in cui l'ente non abbia ancora approvato il bilancio dell'anno 2018 allora la seconda variazione (quella al 2 gennaio 2018) non sarà necessaria, ma gli stanziamenti del bilancio di previsione dovranno contenere anche gli stanziamenti derivanti da riaccertamento ordinario.

In questo caso è possibile creare un nuova sezione del bilancio denominata, ad esempio, "Riaccertamento ordinario" su cui caricare questi stanziamenti. Per creare una nuova sezione possiamo utilizare la maschera "sintesi e filtri" del bilancio pluriennale. Nella parte destra cliccando "foglietto bianco" procediamo a crare una nuova sezione mettendo la spunta su "definitiva".


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Una volta creata la nuova sezione tramite gli automatismi del bilancio procediamo a lanciare l'automatismo delle reimputazioni in maniera analoga a quanto fatto per la variazione di bilancio ma sulla sezione "Riaccertamento ordinario" del bilancio di previsione, sia sulle entrate che sulle uscite.


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NOTA BENE - Automatismo di Cassa in caso di utilizzo della "Sezione 2"

Nel caso in cui si sia optato per aggiungere le reimputazioni al bilancio di previsione nella sezione "RIACCERTAMENTO" è necessario un accorgimento al momento in cui viene lanciato l'automatismo di cassa.

L'automatismo deve essere lanciato 2 volte

  • 1 - Sulla sezione 1 "normalmente" cioè impostando 100% su competenza e 100% su residui
  • 2 - Sulla sezione 2 invece vanno impostate come percentuali di calcolo 100% sulla competenza e 0% sui residui. In questo modo si evita una duplicazione dello stanziamento di cassa a residuo

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Gestire un "Riaccertamento Parziale"

Nel caso in cui l'ente abbia la necessità di effettuare le reimputazioni di impegni e accertamenti in più fasi, ad esempio una a dicembre e una a chiusura consuntivo, è necessario prendere un accorgimento particolare in modo che Sicraweb sia in grado di gestire separatamente un riaccertamento parziale dal riaccertamento "definitivo".

Come visto precedentemente per la creazione guidata di una variazione di bilancio è richiesto che l'utente indichi nella maschera "automatismi" quali reimputazioni devono essere considerate al fine di generare automaticamente le righe di variazione ( si veda la sezione "Predisposizione della variazione di bilancio")

Se tutte le reimputazioni sono quindi effettuate lasciando sempre data valuta 31/12/2017 allora non sarà possibile distinguere le une dalle altre.

Modificare la data valuta delle reimputazioni

Alla luce delle considerazioni di cui sopra si suggerisce di modificare la data valuta delle reimputazioni effetuate nella maschera "rideterminazione dei residui":

  • Se il "riaccertamento parziale" viene fatto dopo l'1/1/2018 allora si suggerisce di usare la data valuta 30/12/2017.
  • Se invece viene fatto a dicembre allora la data da utilizzare sarà quella effettiva del giorno delle variazioni.


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In conclusone all'atto di creazione della variazione di bilancio bisognerà pertanto estrarre solo gli impegni spostati nel periodo desiderato i indicando l'intervallo di date movimentate. La data valuta della variazione invece potrà sempre essere 31/12/2017.


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Sommario

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