Differenze tra le versioni di "Contabilità Finanziaria/provvisorio"
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Versione delle 16:20, 17 mar 2015
Split Payment
Il quadro normativo di riferimento
L’art. 1, comma 629 della Legge di Stabilità 2015 ha introdotto, per le operazioni con Iva esigibile dal 1° gennaio 2015, il nuovo art. 17-ter del DPR n. 633/1972 prevedendo un nuovo sistema di assolvimento dell’Iva denominato “split payment”. Infatti, il nuovo art. 17-ter del DPR n. 633/1972 recita che: “Per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dello Stato, degli organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica, degli enti pubblici territoriali e dei consorzi tra essi costituiti ai sensi dell’articolo 31 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, degli istituti universitari, delle aziende sanitarie locali, degli enti ospedalieri, degli enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico, degli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di quelli di previdenza, per i quali i suddetti cessionari o committenti non sono debitori d’imposta ai sensi delle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto, l’imposta è in ogni caso versata dai medesimi secondo modalità e termini fissati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze” (vedi decreto MEF del 23 gennaio 2015). Il comma 632 aggiunge "L’efficacia delle disposizioni di cui al comma 629, lettera a), numero 3), capoverso d-quinquies), è subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell’Unione europea, di una misura di deroga [...]. In caso di mancato rilascio delle suddette misure di deroga, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro il 30 giugno 2015, l’aliquota dell’accisa sulla benzina e sulla benzina con piombo, nonche’ l’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante, [...], sono aumentate in misura tale da determinare maggiori entrate nette non inferiori a 1.716 milioni di euro a decorrere dal 2015".
La soluzione su SICR@WEB - JSERFIN
Sicr@web - JSerfin offre due siversi sistemi per la gestione dello split payment: • modello a reversale di ritenuta • modello a pagamento diviso Entrambi i modelli sono conformi alla normativa ma sono diversi i contesti nei quali i due modelli possono essere utilizzati:
Il modello a ritenuta non è ammesso per il pagamento in girofondi perché non è
accettato dai Tesorieri e non può nemmeno essere usato per i pagamenti economali
perché l'emissione di una ricevuta per ritenuta collegata ad un buono economale che
paga un importo al lordo non è contemplata dalla normativa in materia di Cassa
Economale.
N.B. Il modello a ritenuta prevede, per la gestione commerciale, la registrazione
automatica nel registro IVA vendite di una fattura di vendita, in seguito denominata
autofattura, dello stesso importo della fattura di acquisto ricevuta dal fornitore.
Questo perché l'IVA trattenuta con la reversale non viene versata direttamente all'Erario
ma concorre nella liquidazione IVA periodica per il servizio commerciale.
Modello a reversale di ritenuta
Questo modello prevede l'emissione di un mandato di pagamento per l'importo lordo della fattura, una reversale di incasso per la trattenuta dell'IVA e un successivo mandato per versare l'IVA all'Erario:
Questo modello è gestito da Sicr@web con un automatismo basato su appositi codici
tributo che sono riconosciuti come "codici tributo per split": quando uno di questi codici
tributo viene inserito in una fattura, la liquidazione aggiunge le necessarie scritture per
operare la ritenuta d'acconto che introita l'IVA gestendo correttamente il caso di fatture
che presentano diverse aliquote IVA.
Nel caso di servizi commerciali alla reversale non seguirà il mandato all'Erario perché l'IVA
sarà regolata con la liquidazione IVA del periodo.
Questo è lo schema di come è gestito un pagamento con il modello "a ritenuta" per una
fattura di acquisto di 100,00 euro imponibile e 10,00 euro di imposta:
Configurazione del modello "a ritenuta":
1. Non è più necessario gestire tanti codici tributo. Eventuali codici tributo già utilizzati in precedenza, ad esempio uno per aliquota, possono essere abbandonati o riutilizzati nella nuova gestione.
2. Inserire almeno due codici tributo, uno per gli acquisti istituzionali e uno per i servizi commerciali. Per questi ultimi è possibile anche creare un codice tributo diverso per ogni servizio commerciale. Così facendo sarà possibile distinguere l'IVA trattenuta per ogni servizio. Questi codici tributo devono però essere riconosciuti dal sistema come "codici tributo per split" mediante il campo "Significato": L'aggiornamento alla nuova versione di Sicr@web cambia automaticamente il campo Significato in tutti i codici tributo la cui descrizione contiene la parola "split" e porta a zero la loro aliquota perché diventa inutile.
Il codice tributo per gli acquisti istituzionali deve prevedere sia la reversale sia il
mandato di versamento. Quello per gli acquisti commerciali deve prevedere solo
la reversale perché il versamento dell'IVA sarà regolato nella liquidazione IVA del
periodo.
N.B. è possibile configurare anche per la gestione istituzionale il codice tributo con
la sola emissione della reversale e quindi senza l'automatismo del mandato di
versamento all'Erario. In questo caso il versamento dell'IVA dovrà essere fatto con
un normale mandato ma sarà più semplice annullare e/o modificare i mandati di
pagamento ai fornitori.
3. Configurare le causali usate nelle fatture di acquisto commerciali per ottenere la registrazione automatica della fattura nel registro IVA Vendite:
per configurare l'autofattura indicare "Si" e inserire una causale di vendita. E'
consigliato creare una apposita causale di vendita per ogni servizio commerciale.
Se il campo "Anagrafica" è vuoto, l'autofattura di vendita sarà intestata allo stesso
fornitore della fattura di acquisto (valore consigliato per lo split). Nel caso invece si
ritenga più opportuno intestare la fattura all'Ente, inserire la relativa anagrafica
nell'apposito campo.
Utilizzo del modello "a ritenuta":
Per usare questo modello è sufficiente indicare, in ogni fattura soggetta a Split, due cose: • che la fattura è soggetta a Split • il codice tributo di Split da utitlizzare
Con l'inserimento automatico delle fatture ricevute attraverso il sistema della "fattura
elettronica", la spunta su "Split" viene messa automaticamente se il fornitore l'ha
specificata nell'apposito spazio della Fattura Elettronica.
Nel caso che in una fattura siano associati due o più codici tributi di tipo "split", il
programma ne considera uno solo di questi, ignorando tutti gli altri aventi lo stesso
significato.
Sebbene i professionisti, e in generale tutti i documenti soggetti a ritenuta d'acconto, non
siano soggetti a Split, la tabella dei codici tributo di una fattura può contenere sia codici
tributo di tipo "split" sia altri codici tributo.
Configurazione avanzata del modello "a ritenuta":
Nelle causali per la registrazione delle fatture è stata aggiunta una sezione dedicata allo Split Payment:
in questa sezione è possibile specificare, per ogni causale, il valore predefinito per il
campo "Split" e per il codice tributo di Split da proporre nelle fatture caricate
manualmente su quella causale.
I valori per il campo "Split" e per il codice tributo di Split inseriti nella causale non hanno
alcun valore sulle liquidazioni delle fatture aventi quella causale ma servono solo per
proporre in automatico quei due valori durante il caricamento manuale di nuove fatture.
Autofattura di vendita
Nel caso la causale utitlizzata per la fattura di acquisto preveda la creazione dell'autofattura, salvando la fattura di acquisto viene generata automaticamente la fattura di vendita e questa è visibile dall'apposita voce a menù "Visualizza documenti correlati...":
Se la causale non prevede la creazione automatica della fattura di vendita è sempre
possibile farla creare al programma usando la voce a menù "Genera (o ricalcola)
autofattura collegata...":
Sicr@web contiene un automatismo anche per mantenere aggiornata l'autofattura di
vendita ogni volta che si modifica la fattura di acquisto garantendo così che i due
documenti presentino gli stessi importi.
L'autofattura di vendita viene creata con la stessa esigibilità IVA della fattura di acquisto:
immediata o differita. Nel caso di esigibilità differita, ad ogni pagamento, anche parziale,
della fattura di acquisto viene automaticamente creato un equivalente incasso
dell'autofattura di vendita. In questo modo, nel caso di esigibilità differita, l'IVA acquisti e
l'IVA vendite si compensano (escludendo il prorata).