Differenze tra le versioni di "Inserimento dati personalizzabile: Tabella basata su query"

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La definizione di ogni colonna segue una notazione nella forma:
La definizione di ogni colonna segue una notazione nella forma:


:::<tt>[attributo]@[indice] as [descrizione], width=[larghezza in pixel della colonna]</tt>
:::<tt>[attributo]@[indice] as [descrizione], width=[larghezza in pixel della colonna], sort=[cosa inserire nell'order by]</tt>


* <tt>'''attributo'''</tt>: il nome dell'attributo che si vuole estrarre dall'eventuale oggetto complesso letto dalla <tt>SELECT</tt>. Supponendo che nella <tt>FROM</tt> della query ci sia <tt>An1DACAnagrafeUnica</tt> (oggetto complesso contenente cognome, nome, ecc...) allora si può scrivere <tt>cognome</tt>. L'alias utilizzato nella query non deve essere usato in quanto non fa parte della struttura dell'oggetto letto. Se invece si vuole accedere ad un dato semplice (stringa, numero, data) letto dalla query, essendo questo non dotato di attributi è necessario non specificare alcun nome di attributo (quindi partire direttamente da <tt>@</tt>).
* <tt>'''attributo'''</tt>: il nome dell'attributo che si vuole estrarre dall'eventuale oggetto complesso letto dalla <tt>SELECT</tt>. Supponendo che nella <tt>FROM</tt> della query ci sia <tt>An1DACAnagrafeUnica</tt> (oggetto complesso contenente cognome, nome, ecc...) allora si può scrivere <tt>cognome</tt>. L'alias utilizzato nella query non deve essere usato in quanto non fa parte della struttura dell'oggetto letto. Se invece si vuole accedere ad un dato semplice (stringa, numero, data) letto dalla query, essendo questo non dotato di attributi è necessario non specificare alcun nome di attributo (quindi partire direttamente da <tt>@</tt>).
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* <tt>'''descrizione'''</tt>: Una descrizione a piacere che andrà posizionata sull'header della colonna. Può contenere un qualsiasi testo purchè non includa la virgola, che viene usata come separatore tra gli attributi
* <tt>'''descrizione'''</tt>: Una descrizione a piacere che andrà posizionata sull'header della colonna. Può contenere un qualsiasi testo purchè non includa la virgola, che viene usata come separatore tra gli attributi
* <tt>'''width'''</tt>: permette di specificare la larghezza preferita (in pixel) per la colonna. Se la colonna è unica la larghezza segue comunque la tabella. Se le colonne sono multiple la larghezza viene calcolata in proporzione relativamente alla larghezza della tabella. E' possibile specificare una larghezza negativa, nel qual caso questa viene considerata assoluta e non ridimensionabile dall'utente. Se la colonna è unica oppure se tutte le colonne hanno larghezza negativa allora interviene nuovamente la proporzione in funzione della larghezza della tabella.
* <tt>'''width'''</tt>: permette di specificare la larghezza preferita (in pixel) per la colonna. Se la colonna è unica la larghezza segue comunque la tabella. Se le colonne sono multiple la larghezza viene calcolata in proporzione relativamente alla larghezza della tabella. E' possibile specificare una larghezza negativa, nel qual caso questa viene considerata assoluta e non ridimensionabile dall'utente. Se la colonna è unica oppure se tutte le colonne hanno larghezza negativa allora interviene nuovamente la proporzione in funzione della larghezza della tabella.
* <tt>'''sort'''</tt>: permette di specificare l'order by da applicare quando si ordina per la colonna.


In funzione del tipo di dato che si vuole estrarre e dell'aspetto che si vuole dare alla colonna sono possibili varie combinazioni dei suddetti attributi:  
In funzione del tipo di dato che si vuole estrarre e dell'aspetto che si vuole dare alla colonna sono possibili varie combinazioni dei suddetti attributi:  
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|-
|-
| style="border-style:solid; border-width:1px" | <tt>cognome@3 as Cognome,width=150</tt> || style="border-style:solid; border-width:1px" | variante con larghezza colonna specificata  
| style="border-style:solid; border-width:1px" | <tt>cognome@3 as Cognome,width=150</tt> || style="border-style:solid; border-width:1px" | variante con larghezza colonna specificata  
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| style="border-style:solid; border-width:1px" | <tt>cognome@3 as Cognome,width=150,sort=als.cognome</tt> || style="border-style:solid; border-width:1px" | variante con larghezza colonna specificata e order by als.cognome (als è l'alias di una tabella)
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| style="border-style:solid; border-width:1px" | <tt>cognome@3,width=150</tt> || style="border-style:solid; border-width:1px" | variante senza descrizione (verrà usato <tt>cognome</tt>) e sola larghezza colonna specificata
| style="border-style:solid; border-width:1px" | <tt>cognome@3,width=150</tt> || style="border-style:solid; border-width:1px" | variante senza descrizione (verrà usato <tt>cognome</tt>) e sola larghezza colonna specificata
|}
|}


...e via dicendo. Volendo accedere al valore del primo oggetto semplice senza specificare descrizione, larghezza e quant'altro, non è possibile inserire una stringa vuota. serve per lo meno il simbolo <tt>@</tt> (equivalente a <tt>@0</tt>).
...e via dicendo. Volendo accedere al valore del primo oggetto semplice senza specificare descrizione, larghezza e quant'altro, non è possibile inserire una stringa vuota, serve per lo meno il simbolo <tt>@</tt> (equivalente a <tt>@0</tt>).
 
'''''Nota:''' Alternativamente al separatore virgola, è possibile utilizzare il separatore punto e virgola. L'algoritmo utilizzerà come separatore il primo che viene incontrato (non vengono usati in modo misto).''


=== select ===
=== select ===
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* <tt>'''SINGLE_INTERVAL'''</tt>: permette di selezionare più righe ma in un blocco unico
* <tt>'''SINGLE_INTERVAL'''</tt>: permette di selezionare più righe ma in un blocco unico
* <tt>'''MULTIPLE_INTERVAL'''</tt>: permette di selezionare blocchi disgiunti o singole righe sparse
* <tt>'''MULTIPLE_INTERVAL'''</tt>: permette di selezionare blocchi disgiunti o singole righe sparse
=== selection_mode ===
Permette di preselezionare o meno una riga della tabella.
* <tt>'''USER'''</tt>: non seleziona nulla, dovrà farlo l'utente
* <tt>'''AUTO_FIRST_ROW'''</tt>: viene selezionata automaticamente la prima riga della tabella (se la query torna almeno una riga). Questa opzione permette di definire un componente "tabella basata su query" e utilizzarlo per pilotare il valore di altri componenti senza richiedere l'interazione dell'utente. Torna utile ad esempio se poi si rende la tabella invisibile, utilizzandola in tal modo come sorgente dati per altri componenti


=== cell_count ===
=== cell_count ===
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  cell_2_index = 1
  cell_2_index = 1


In questo modo viene estratto un array di stringhe dalla colonna 0 contenente tutti i cognome, ed un array di stringhe dalla colonna 1 contenente tutti i nomi. Si noti che pur essendo due colonne distinte, queste afferiscono sempre all'oggetto con indice 0.
In questo modo viene estratto un array di stringhe dalla colonna 0 contenente tutti i cognomi, ed un array di stringhe dalla colonna 1 contenente tutti i nomi. Si noti che pur essendo due colonne distinte, queste afferiscono sempre all'oggetto con indice 0.


=== row_data_count ===
=== row_data_count ===
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* aggiungere alla select l'elemento <tt>a.pkid</tt> in terza posizione. Non specificare alcuna colonna che lo metta a video ed estrarlo con <tt>row_data_count=1</tt> e <tt>row_data_1_index=2</tt>. In quest'ultimo caso si vede bene la differenza da <tt>cell_count</tt> che permette di lavorare solo con i dati che sono a video.
* aggiungere alla select l'elemento <tt>a.pkid</tt> in terza posizione. Non specificare alcuna colonna che lo metta a video ed estrarlo con <tt>row_data_count=1</tt> e <tt>row_data_1_index=2</tt>. In quest'ultimo caso si vede bene la differenza da <tt>cell_count</tt> che permette di lavorare solo con i dati che sono a video.


== Attributi di base ==
== Passaggio dei parametri alla query ==
Per una spiegazione dei rimanenti attributi riferirsi alla pagina [[Inserimento dati personalizzabile: Attributi base degli oggetti]]
E' possibile costruire la query inserendo i valori dei parametri direttamente nel testo della query stessa. Ma questo porta a possibili problemi di sintassi soprattutto con parametri stringa, che potrebbero contenere apici o altro.
 
Un sistema più sicuro per passare i parametri consiste nell'utilizzare i marcatori dei parametri. Ogni qualvolta si desidera inserire un parametro nella query basta scrivere un punto interrogativo <code>?</code>. Compariranno dei nuovi parametri di input denominati <code>par_1</code>, <code>par_2</code>... <code>par_N</code> dove <code>N</code> è il numero complessivo dei punti interrogativi inseriti.
 
Passando il valori tramite questi parametri si lascia l'incombenza al motore di query di trattarli nel modo corretto, ottenendo una query più robusta.
 
'''''Nota:''' Questa funzionalità non è disponibile se si utilizzano gli script.''


== Estrazione dei dati ==
== Estrazione dei dati ==
=== Estrazione di array ===
=== Estrazione di array ===
Data la natura del componente, potenzialmente l'utente può selezionare più righe. Considerando che ogni colonna viene estratta su un attributo di workflow dedicato, in caso di selezione righe multiple i dati estratti saranno molteplici quindi deve essere usato un dato tipo array.  
Data la natura del componente, potenzialmente l'utente può selezionare più righe. Considerando che ogni colonna viene estratta su un attributo di workflow dedicato, in caso di selezione righe multiple i dati estratti saranno molteplici quindi deve essere usato un dato tipo array.  
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=== Uso di <tt>cell_count</tt> o <tt>row_count</tt> ===
=== Uso di <tt>cell_count</tt> o <tt>row_count</tt> ===
Non ci sono vincoli nell'uso del primo o del secondo metodo. Dipende tutto dalle preferenze/esigenze di chi effettua la configurazione. Pur assomigliandosi molto permettono di risolvere tipi diversi di problemi. E' anche possibile mischiare l'uso di entrambi i sistemi, se necessario.
Non ci sono vincoli nell'uso del primo o del secondo metodo. Dipende tutto dalle preferenze/esigenze di chi effettua la configurazione. Pur assomigliandosi molto permettono di risolvere tipi diversi di problemi. E' anche possibile mischiare l'uso di entrambi i sistemi, se necessario.
== Attributi di base ==
Per una spiegazione dei rimanenti attributi riferirsi alla pagina [[Inserimento dati personalizzabile: Attributi base degli oggetti]]

Versione attuale delle 14:52, 13 apr 2017

Questo oggetto permette di visualizzare i dati letti da una query sul database, presentandoli all'utente in forma tabellare. L'utente a sua volta può scegliere una o più righe. A questo punto è possibile estrarre i dati selezionati dall'utente ed usarli nelle successive fasi di elaborazione.

Attributi specifici

design_time_query

Indica se la query deve popolare la tabella anche a design time (utile per debug della query). La query viene attivata quando sono stati specificati almeno la clausola SELECT e la clausola FROM. E' opportuno impostare il parametro ad ON solo quando si e' composta una query congruente in quanto una query incompleta genera molto probabilmente degli errori. Inoltre potrebbe essere scomodo lavorare con query attiva se questa è molto pesante. Il parametro e' utile solo con query che risultano coerenti anche a design time. Per query che fanno leva sul valore degli attributi a runtime molto probabilmente viene generato un errore.

  • ON: La query si attiva a design time
  • OFF: La query non è attiva a design time

columns

Permette di definire i dati da visualizzare nella tabella. Se non specificato viene sottintesa una colonna che mostra il valore stringa del primo oggetto selezionato dalla query. Quindi se la query contiene una select di più oggetti, quelli successivi al primo non vengono visualizzati finchè non si definiscono le colonne opportune.

La definizione di ogni colonna segue una notazione nella forma:

[attributo]@[indice] as [descrizione], width=[larghezza in pixel della colonna], sort=[cosa inserire nell'order by]
  • attributo: il nome dell'attributo che si vuole estrarre dall'eventuale oggetto complesso letto dalla SELECT. Supponendo che nella FROM della query ci sia An1DACAnagrafeUnica (oggetto complesso contenente cognome, nome, ecc...) allora si può scrivere cognome. L'alias utilizzato nella query non deve essere usato in quanto non fa parte della struttura dell'oggetto letto. Se invece si vuole accedere ad un dato semplice (stringa, numero, data) letto dalla query, essendo questo non dotato di attributi è necessario non specificare alcun nome di attributo (quindi partire direttamente da @).
  • indice: l'indice dell'oggetto (con base 0) letto dalla SELECT a cui ci si vuole riferire. Se la SELECT specifica, ad esempio:
select a, b 
from An1DACAnagrafeUnica a, An1DACAnagrafeUnica b 
where (...condizione di join...)

per accedere al cognome della prima anagrafica si scriverà cognome@0, per il cognome della seconda anagrafica cognome@1 (ricordarsi che l'indice ha base zero!). Il default sottintende indice zero, quindi scrivere cognome@0 oppure cognome ha lo stesso effetto.

  • descrizione: Una descrizione a piacere che andrà posizionata sull'header della colonna. Può contenere un qualsiasi testo purchè non includa la virgola, che viene usata come separatore tra gli attributi
  • width: permette di specificare la larghezza preferita (in pixel) per la colonna. Se la colonna è unica la larghezza segue comunque la tabella. Se le colonne sono multiple la larghezza viene calcolata in proporzione relativamente alla larghezza della tabella. E' possibile specificare una larghezza negativa, nel qual caso questa viene considerata assoluta e non ridimensionabile dall'utente. Se la colonna è unica oppure se tutte le colonne hanno larghezza negativa allora interviene nuovamente la proporzione in funzione della larghezza della tabella.
  • sort: permette di specificare l'order by da applicare quando si ordina per la colonna.

In funzione del tipo di dato che si vuole estrarre e dell'aspetto che si vuole dare alla colonna sono possibili varie combinazioni dei suddetti attributi:

cognome as Cognome del richiedente accede all'attributo cognome di una anagrafica selezionata
cognome@3 as Cognome accede all'attributo cognome di una anagrafica selezionata come quarto oggetto della select
@2 as Numero di scarpe accede ad un oggetto semplice di (es: numerico) selezionato come terzo oggetto della select
cognome@3 as Cognome,width=150 variante con larghezza colonna specificata
cognome@3 as Cognome,width=150,sort=als.cognome variante con larghezza colonna specificata e order by als.cognome (als è l'alias di una tabella)
cognome@3,width=150 variante senza descrizione (verrà usato cognome) e sola larghezza colonna specificata

...e via dicendo. Volendo accedere al valore del primo oggetto semplice senza specificare descrizione, larghezza e quant'altro, non è possibile inserire una stringa vuota, serve per lo meno il simbolo @ (equivalente a @0).

Nota: Alternativamente al separatore virgola, è possibile utilizzare il separatore punto e virgola. L'algoritmo utilizzerà come separatore il primo che viene incontrato (non vengono usati in modo misto).

select

Permette di specificare quali dati fare leggere alla query. Essendo la query scritta in HQL non è possibile specificare cose del tipo "*" (anche perchè poi si avrebbero non poche difficolta' nel capire cosa viene letto se si volessero estrarre determinati dati), ma è necessario indicare chiaramente cosa si vuole caricare. E' possibile specificare una classe java mappata sul database (esempio: An1DACAnagrafeUnica che è mappato sulla tabella an1_anagrafe_unica) oppure i singoli campi di una classe (esempio: cognome e nome dell'anagrafica unica). Nel primo caso la query torna 1 (uno) singolo oggetto complesso contenente tutti i dati della tabella (cognome, nome ecc...) nel secondo caso la query torna tanti oggetti semplici.

E' possibile anche mischiare oggetti semplici e complessi nella SELECT, in funzione delle necessità. Ad ogni modo è importante capire che ogni oggetto indicato nella SELECT ha un indice progressivo: il primo ha indice 0, il secondo ha indice 1 e via dicendo. Se il primo oggetto è un oggetto complesso, questo avrà indice 0 ed una moltitudine di attributi (cognome, nome ecc...) tutti appartenenti all'oggetto con indice 0.

from

Indica la sorgente dei dati. E' possibile definire join con le regole di HQL.

where

Indica la condizione di filtraggio dei dati. Segue le regole di HQL.

group_by

Raggruppamento secondo le regole di HQL.

having

Having secondo le regole di HQL.

order_by

Ordinamento secondo le regole di HQL.

selection_type

Indica alla tabella le possibilità di selezione offerte all'utente.

  • SINGLE: permette di selezionare una sola riga
  • SINGLE_INTERVAL: permette di selezionare più righe ma in un blocco unico
  • MULTIPLE_INTERVAL: permette di selezionare blocchi disgiunti o singole righe sparse

selection_mode

Permette di preselezionare o meno una riga della tabella.

  • USER: non seleziona nulla, dovrà farlo l'utente
  • AUTO_FIRST_ROW: viene selezionata automaticamente la prima riga della tabella (se la query torna almeno una riga). Questa opzione permette di definire un componente "tabella basata su query" e utilizzarlo per pilotare il valore di altri componenti senza richiedere l'interazione dell'utente. Torna utile ad esempio se poi si rende la tabella invisibile, utilizzandola in tal modo come sorgente dati per altri componenti

cell_count

Permette di estrarre i valori dalle celle della tabella. Si noti che un singolo oggetto complesso (come una anagrafica) può essere utilizzato per alimentare più colonne della tabella. Lavorando a "celle" si perde il concetto di oggetto sottostante (l'anagrafica) e ci si focalizza sul dato semplice contenuto nelle singole celle (in forma testuale).

Specificando il numero dei dati che si vogliono estrarre nel parametro cell_count compaiono successivamente nuovi parametri di input chiamati progressivamente cell_1_index, cell_2_index ecc... Similmente compaiono i parametri di output cell_1_text, cell_2_text ecc...

Nei campi cell_NN_index è possibile specificare l'indice della colonna dalla quale si vuole estrarre il testo. Il valore e' disponibile nel parametro di output cell_NN_text.

Esempio

Si specifica la query:

select a, u
from An1DACAnagrafeUnica a, UtrDACUtentiuoli u
where a.dataFin is null and u.pkid = a.idUtenteUpd
order by a.cognome, a.nome

Questa query estrae tutte le anagrafiche uniche correnti assieme all'utente che le ha inserite oppure modificate l'ultima volta.

definendo le colonne:

cognome as Cognome
nome as Nome
descrizione@1 as Utente

si indica alla tabella che vogliamo vedere l'attributo cognome e nome del primo oggetto (@0 è implicito) e la descrizione dell'utente (che è l'oggetto con indice 1)

Volendo estrarre cognome e nome si puo' definire

cell_count = 2
cell_1_index = 0
cell_2_index = 1

In questo modo viene estratto un array di stringhe dalla colonna 0 contenente tutti i cognomi, ed un array di stringhe dalla colonna 1 contenente tutti i nomi. Si noti che pur essendo due colonne distinte, queste afferiscono sempre all'oggetto con indice 0.

row_data_count

Inizialmente potrebbe trarre in confusione in quanto assomiglia al concetto di cell_count. In realta' questo parametro permette di lavorare sui dati letti dalla select e non su quelli messi a video tramite le colonne (non sempre c'è equivalenza).

Anche in questo caso specificando un numero di dati da estrarre compariranno nuovi parametri di input row_data_1_index, row_data_2_index ecc... Inoltre compariranno anche dei campi di output row_1_long, row_1_double, row_1_date, row_1_string e via dicendo per tutti gli indici che si sono selezionati. Questi campi permettono di estrarre il sottostante dato letto dalla query effettuando una conversione automatica in funzione del campo che si utilizza per l'output. Non tutti i dati letti dal database sono convertibili in tutti i tipi elencati, soprattutto se si leggono oggetti complessi.

Esempio

Usando la query dell'esempio precedente

select a, u
from An1DACAnagrafeUnica a, UtrDACUtentiuoli u
where a.dataFin is null and u.pkid = a.idUtenteUpd
order by a.cognome, a.nome

supponiamo di voler estrarre il pkid dell'anagrafica selezionata. Possiamo procedere in due modi:

  • definire una colonna pkid, magari con larghezza 0 per nasconderla all'utente e poi estrarre il valore cella tramite cell_count.
  • utilizzare row_data_count (ad esempio impostandolo ad 1), specificando nell'indice che compare l'indice dell'oggetto anagrafica (nell'esempio 0). Il sistema non è in grado di estrarre oggetti complessi in quanto il meccanismo di comunicazione sottostante volutamente non li gestisce. Ma nel caso in cui si selezioni un oggetto complesso preso dal database, il sistema è abbastanza "smart" da estrarne il pkid.
  • aggiungere alla select l'elemento a.pkid in terza posizione. Non specificare alcuna colonna che lo metta a video ed estrarlo con row_data_count=1 e row_data_1_index=2. In quest'ultimo caso si vede bene la differenza da cell_count che permette di lavorare solo con i dati che sono a video.

Passaggio dei parametri alla query

E' possibile costruire la query inserendo i valori dei parametri direttamente nel testo della query stessa. Ma questo porta a possibili problemi di sintassi soprattutto con parametri stringa, che potrebbero contenere apici o altro.

Un sistema più sicuro per passare i parametri consiste nell'utilizzare i marcatori dei parametri. Ogni qualvolta si desidera inserire un parametro nella query basta scrivere un punto interrogativo ?. Compariranno dei nuovi parametri di input denominati par_1, par_2... par_N dove N è il numero complessivo dei punti interrogativi inseriti.

Passando il valori tramite questi parametri si lascia l'incombenza al motore di query di trattarli nel modo corretto, ottenendo una query più robusta.

Nota: Questa funzionalità non è disponibile se si utilizzano gli script.

Estrazione dei dati

Estrazione di array

Data la natura del componente, potenzialmente l'utente può selezionare più righe. Considerando che ogni colonna viene estratta su un attributo di workflow dedicato, in caso di selezione righe multiple i dati estratti saranno molteplici quindi deve essere usato un dato tipo array.

Se si è sicuri che l'utente può selezionare al più una riga è possibile utilizzare anche un attributo di tipo scalare. In questo caso workflow usa l'unica elemento selezionato per valorizzare lo scalare.

E' necessario porre attenzione nell'uso degli scalari perchè si potrebbero generare situazioni in cui entra in azione il meccanismo di conversione automatica tra array e scalari producendo errori oppure risultati non desiderati.

Uso di cell_count o row_count

Non ci sono vincoli nell'uso del primo o del secondo metodo. Dipende tutto dalle preferenze/esigenze di chi effettua la configurazione. Pur assomigliandosi molto permettono di risolvere tipi diversi di problemi. E' anche possibile mischiare l'uso di entrambi i sistemi, se necessario.

Attributi di base

Per una spiegazione dei rimanenti attributi riferirsi alla pagina Inserimento dati personalizzabile: Attributi base degli oggetti